Prendo la pillola correttamente, il test di gravidanza è negativo: posso essere incinta?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 13/06/2022 Aggiornato il 18/06/2025

Non c'è alcuna ragione di ipotizzare di essere incinta quando si impiega il contraccettivo orale in modo corretto e, come se non bastasse, il test di gravidanza risulta negativo.

Una domanda di: Marianna
Vorrei chiedere un’informazione. Prendo la pillola Zoely da ormai sei mesi. Verso fine maggio ho avuto un rapporto non completo ma non protetto. Due giorni prima del mio solito ciclo mi è arrivato per mezza giornata dello spotting. Ho fatto il test dopo circa 23 giorni dal rapporto e due dal ritardo ed è risultato negativo, ne ho fatto uno la mattina dopo ed è risultato negativo pure quello. Qualche giorno fa però, mi si è verificato un episodio insolito. Mi sono sentita male in doccia, ho dovuto stendermi con i capelli ancora insaponati perché credevo di stare per svenire. Può essere solo un calo di pressione? Oppure l’ansia di essere incinta?

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
se ho capito bene lei assume la pillola contraccettiva da sei mesi eppure parla di rapporto “non completo ma NON PROTETTO”. Cosa significa esattamente
“non protetto”? Lei è più che protetta visto che assume il contraccettivo orale e questa protezione si estende, ovviamente, ai rapporti sessuali completi.
L’impiego del contraccettivo ormonale serve proprio a questo: a garantire una vita sessuale serena a chi non desidera una gravidanza. Non mi è chiaro
neppure perché ha l’ansia di essere incinta visto che usa una contraccezione efficace, non ha avuto rapporti completi e, come se non bastasse, ha
effettuato due test di gravidanza NEGATIVI, che esprimono appunto che lei non è incinta. Per quanto riguarda il mancamento che descrive, sì potrebbe
essere conseguenza di un calo di pressione, dovuto per esempio all’acqua troppo calda unita alla stazione eretta, oppure potrebbe anche essere
riconducibile a un rallentamento della digestione o, ancora, potrebbe essere il preludio di un attacco di panico (visto che lei evidentemente soffre di
disturbo d’ansia). Di più non posso azzardare perché non so nulla di lei, non mi ha detto neppure quanti anni ha, né mi ha riferito il suo peso (è
superiore o inferiore a quello ideale?) e non ha fatto cenno al suo stile di vita. Posso solo dirle, quindi, che se l’episodio di malessere improvviso dovesse
ripetersi e se l’ansia immotivata (come lo è quella con cui si trova alle prese temendo, ingiustificatamente, una gravidanza) sarà opportuno che lei
si rivolga al medico curante per valutare la sua condizione di salute generale, anche effettuando indagini mirate: misurazione della pressione,
esame completo del sangue (glicemia, colesterolo inclusi) e, se il collega lo riterrà necessario anche il dosaggio degli ormoni tiroidei.
Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Con cordialità.
Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Sullo stesso argomento

Si può assumere la pillola per un breve periodo (e subito dopo cercare la gravidanza)?

23/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il contraccettivo orale si può assumere anche per pochi mesi senza che questo esponga a particolari problemi.   »

Pillola contraccettiva a 49 anni: ancora per quanto va presa?

09/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisabetta Canitano

La pillola può essere assunta anche alle soglie della menopausa, a patto che non si fumi e pressione, colesterolo, peso siano entro i limiti desiderabili. E per capire se davvero serve come contraccettivo si possono effettuare esami specifici.   »

Pillola dimenticata il giorno dopo il rapporto: può essere iniziata la gravidanza?

20/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Se la dimenticanza è stata "sanata" assumendo due pillole il giorno successivo e poi le compresse sono state assunte regolarmente la possibilità di aver avviato una gravidanza è davvero più che minima.   »

Pillola dopo un aborto spontaneo: quando si può iniziare ad assumerla?

29/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Dopo un aborto spontaneo, la contraccezione ormonale (pillola) si può iniziare nel primo giorno di inizio del flusso mestruale, che generalmente si presenta a distanza di circa 40 giorni.   »

Pillola sospesa: dopo quanto si può avere una gravidanza?

24/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Francesco Maria Fusi

Quando si smette di assumere il contraccettivo ormonale, c'è la possibilità di iniziare una gravidanza anche poco dopo.   »

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti