Preoccupata per l’assenza di sintomi “di gravidanza”

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 19/04/2022 Aggiornato il 19/05/2022

Non è così automatico che la gravidanza, una volta iniziata, determini la comparsa di sintomi specifici, quindi l'assenza dei disturbi "tradizionali" (nausea, tensione al seno e così via) non deve essere interpretata come un segnale per forza negativo.

Una domanda di: Patrizia
Ho 43 anni e ieri ho fatto il dosaggio dell’ormone beta-hCG e sono risultata in gravidanza tra la 3 e la 4 settimana. Erano mesi che cercavamo con mio marito una gravidanza e il nostro sogno sembra avverarsi. Fin dai primi giorni di ritardo della mestruazione il sintomo più rilevante che mi ha fatto sospettare una possibile gravidanza è stato il seno gonfio, teso e dolente. Stamattina però mi sono accorta che il seno si è un po’ sgonfiato e non sento più quella sensazione di tensione e di bruciore al seno. È sempre gonfio ma è sparita completamente la tensione. Devo preoccuparmi? Sarà stato che ieri oltre al beta-hCG ho fatto altre analisi che mi erano state precedentemente prescritte e mihanno prelevato 12 provette di sangue ? O è tutto normale? La ringrazio per la cortese risposta.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, capisco la sua apprensione vista la sua lunga ricerca della gravidanza (pensavo fossero anni, invece sono stati alcuni mesi: mi sembra un buon segnale anche questo rispetto alla sua età anagrafica). Il fatto è che i sintomi della gravidanza iniziale sono abbastanza mutevoli e non sempre indicativi di ciò che sta realmente accadendo a livello uterino. La nausea mattutina può esserci o mancare, così come la tensione al seno, il fastidio agli odori e l’umore più fragile del solito. Un sintomo abbastanza comune è anche la stanchezza estrema e la voglia di riposarsi magari anche di giorno, così come il bisogno di urinare più frequentemente del solito, eventualmente anche la notte. Il sintomo più indicativo di gravidanza a mio avviso è l’assenza delle mestruazioni. Lei non accenna a perdite ematiche vaginali e questo mi sembra già un dato suggestivo di gravidanza evolutiva. Anche la presenza di dolorini pelvici simili alle mestruazioni in arrivo non per forza è segnale negativo. Direi quindi di seguire il detto “nessuna nuova, buona nuova” e di attendere l’esito dei primi esami del sangue e la prossima visita ginecologica dal suo Curante in cui presumo farà la sua prima ecografia. Sarà un esame prezioso per datare la gravidanza ossia capire quando effettivamente è iniziata e a quante settimane è già arrivata (noi medici partiamo a contare le settimane di gravidanza dal primo giorno della mestruazione precedente quindi probabilmente ci sarà un surplus di 2 settimane rispetto alla data del concepimento). Spero di averla rincuorata, le ricordo di assumere acido folico (almeno 400 microgrammi al giorno, lontano da the e latticini per tutto il primo trimestre di gravidanza) e mi permetto di consigliarle di essere fiduciosa che tutto andrà per il meglio: cuor contento il Ciel lo aiuta! Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti