Prima ecografia: può succedere che non si veda l’embrione?

Dottoressa Elisabetta Canitano A cura di Elisabetta Canitano - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 31/08/2020 Aggiornato il 31/08/2020

In sesta settimana può capitare che l'ecografia non individui l'embrione perché ancora troppo piccolo. Proprio per risparmiarsi ansie è bene non precipitarsi a fare indagini prima della settima-ottava settimana.

Una domanda di: Eleonora
Le chiedo gentilmente una valutazione in merito alla mia situazione.
Ultima mestruazione: 11/07/2020, cicli irregolari, di solito 30 o 32 giorni. Unico rapporto completo il 26 luglio. Beta del 13/08 212, al 17 erano 1323, al 20 3668 e al
24 erano 10704. Secondo il calcolo dovrei essere di 6+5, ma ieri (27/08) ho effettuato eco dove si evidenzia camera regolare e in utero e sacco vitellino di 2 mm. Il ginecologo mi ha detto di rivederci tra 10 giorni e intanto di rifare beta a distanza di 48 ore. Ipotizzo di avere ovulato il 28/07 (ho visto del muco e dolore ad un ovaio) quindi dovrei essere stata al momento dell’eco di 6+2. Ci sta non aver visto embrione? Se le beta crescono ora posso stare serena secondo lei?
Grazie mille.
Elisabetta Canitano
Elisabetta Canitano

Gentilissima, si può stare tranquille, in generale, quando è visibile un embrione con battito cardiaco. Purtroppo il dosaggio della beta hcg dà un’indicazione precisa solo quando scende, perché è prodotto dalla piccola placenta iniziale, che ha una sua vita propria, quindi ci sono casi in cui la placenta è ancora funzionante la gravidanza non è evolutiva ma le beta-hCG continuano a crescere. Inoltre sia che crescano rapidamente, sia che crescano più lentamente, non vuol dire molto, perché l’andamento varia da persona a persona in modo sorprendente. In genere fare controlli molto presto, senza che ci siano motivi, come perdite di sangue e dolori, aumenta molto l’ansia senza una vera utilità, oltretutto l'”ecografia office”, cioè fatta durante la visita, può non essere esaustiva, a volte l’embrione di pochi millimetri non si vede. Non c’è ragione, ripeto, se non ci sono disturbi, quindi quando si sta bene, di andare a sottoporsi a esami sofisticati. Il mio consiglio è di aspettare questi dieci giorni chiudendo tutto: internet, consigli, richieste. E’ un momento magico l’inizio di una gravidanza, tenterei di essere ottimista. Mi sentirei inoltre di dire che lei, pur in questo periodo così difficile, è una donna fortunata, pensa al futuro, e programma una nuova vita.
Auguri auguri auguri di cuore, ci faccia sapere, facciamo il tifo per lei e per il suo bambino.
Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti