Primi passi: come aiutare la bambina?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 20/11/2017 Aggiornato il 18/09/2024

Mentre impara a camminare, il bambino andrebbe lasciato a piedi nudi. E non forzato in nessun modo, tenendo sempre a mente che per ogni piccino c'è il suo "giusto momento". .

Una domanda di: Gloria
Salve la mia bimba è nata prematura alla nascita pesava 1160kg per 37 cm ora
ha un anno anagrafico e 10 corretti e pesa 8 kg per 71 cm la bambina sta ben
seduta gattona ma ha molta difficolta a alzarsi in piedi ci riesce solo se
scalza con le calze antiscivolo non ci riesce ce qualche esercizio da fare
per aiutarla a tirarsi su bene? Cordiali saluti

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma, conviene lasciarla a piedi nudi: per un bambino, è questo il miglior modo di imparare a camminare in quanto il piede scalzo aderisce meglio al pavimento di quanto non possa fare con il calzino addosso o peggio, con la scarpa che fa da zavorra, ostacola il movimento delle articolazioni e appesantisce. In più, la pianta del piede nuda trasmette al cervello tutte le informazioni dalle “terminazioni propricettrici” favorendo il buon controllo dell’equilibrio e del movimento. Come vede la sua piccina sa già molto bene il fatto suo! In generale, per favorire i suoi progressi psicomotori è proibito aiutarla a camminare, porgendole le mani, o sostenerla quando è in piedi. E’ consigliabile invece metterle a disposizione supporti – seggioline, panchetti, “deambulatori” giocattolo – a cui si possa aggrappare per sperimentare i primi passi e il passaggio alla stazione eretta in completa autonomia, facendo quello che si sente. Forzare le tappe sarebbe sbagliato oltre che del tutto inutile: si ricordi che ogni bambino ha il suo giusto momento e che non c’è affatto da avere fretta: la sua bambina ha solo un anno e già gattona, quindi benissimo. Ovvio che le dico tutto questo perché do assolutamente per scontato che durante i controlli dal pediatra sia risultato sempre tutto a posto in relazione alla condizione di salute generale e allo sviluppo neuromotorio. Tanti cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti