Problemi con il latte artificiale in un bimbo di 4 mesi

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 10/11/2023 Aggiornato il 10/11/2023

Quando il latte artificiale, a partire dalle prime settimane di vita, dà problemi di vario tipo, può essere opportuno anticipare lo svezzamento, cominciando a proporre le prime pappe intorno ai cinque mesi. Sempre dopo averne discusso con il pediatra curante.

Una domanda di: Nicola
Dopo la prima settimana di vita di nostro figlio siamo dovuti passare ad un latte artificiale. Da lì il calvario: stipsi, coliche, pianti, insonnia per circa 2 mesi abbiamo usato humana dg plus. All’inizio un po’ di rigurgito che poi è diventato vomito non eccessivo ma molto evidente. Il pediatra ci ha detto di usare un latte antireflusso (ar) ora stiamo usando bbmilk antireflusso (ar) senza olio di palma. Il rigurgito a volte è persino assente ma fa molta fatica a liberarsi. Mio figlio ora ha 4 mesi, ha già provato dieci tipi di latte. Io e mia moglie non sappiamo più come aiutarlo a stare bene e a trovare un equilibrio in famiglia. Abbiamo paura di fargli del male provando altri tipi di latte. Grazie in anticipo per l’aiuto che mi darete.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Caro papà, credo che a 4 mesi di vita non sia più necessario cambiare ulteriori latti formulati. Immagino che il piccolo cresca bene comunque e questo è il fatto importante. Potreste provare a diluire leggermente il latte per vedere se diventa più digeribile: 1/2 o 1 misurino in meno di polvere, rispetto alla quantità attuale di acqua. Tra un mese è possibile, in questi casi iniziare, con l’alimentazione complementare solida (svezzamento), che potrebbe aiutare ulterirmente. Comunque, per queste scelte alimentari e per i problemi di rigurgiti e coliche fate riferimento al vostro pediatra di fiducia, questo perché i consigli alimentari vanno sempre inseriti nella valutazione globale di crescita e benessere generali. Mi tenga aggiornato.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti