Prodotti solari in allattamento: avere usato quelli con filtri chimici ha creato danno?

Dottor Antonio Clavenna A cura di Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia Pubblicato il 27/05/2022 Aggiornato il 27/05/2022

Impiegare in allattamento creme solari con filtri fisici è una precauzione che conviene adottare perché questi preparati, in effetti, rappresentano la scelta migliore. Tuttavia, se si sono utilizzati gli altri non è necessario spaventarsi.

Una domanda di: Valentina

Ho due figli che attualmente hanno due e quattro anni che ho allattato rispettivamente per 8 e per 13 mesi. Mi sono spaventata per una risposta che ha dato recentemente a una lettrice in cui diceva che in allattamento non vanno usate creme solari con filtri chimici. Io onestamente non lo sapevo e ho sempre usato creme solari anche mentre allattavo. Io vado al mare solo 12 giorni all’anno quindi comunque le uso poco, tuttavia ho visto che nel fondotinta che uso quasi quotidianamente sul viso c’è anche una protezione solare (15). I miei figli (un maschio e una femmina) sonoquindi stati esposti per 8 mesi e per 13 mesi a queste sostanze potenzialmente dannose a causa del mio latte. A questo punto sono molto in ansia e mi chiedo quali conseguenze potranno avere in futuro (problemi tiroidei? Infertilità?). È il caso che faccia fare loro una visita con un endocrinologo pediatrico e degli esami del sangue per vedere i dosaggi ormonali dei miei bambini? Grazie.

Antonio Clavenna
Antonio Clavenna

Gentile Valentina,
quanto riportato nella mia precedente risposta alla lettrice è una raccomandazione basata su un principio di prudenza: dal momento che le sostanze chimiche utilizzate come filtri solari potrebbero essere presenti nel latte materno e che studi in animali da laboratorio hanno mostrato effetti di interazione con gli ormoni, è consigliabile evitare il loro uso, considerando che ci sono possibili alternative.
Questo non significa che esista un rischio concreto per il lattante: le dosi somministrate negli esperimenti in laboratorio sono molto più alte di quelle presenti nelle creme e ancor più elevate di più di quelle che il neonato potrebbe assumere attraverso il latte e molti esperti ritengono che la tossicità per la salute umana sia improbabile.
Non ci sono quindi particolari motivi di preoccupazione, né la necessità di effettuare esami del sangue o visite specialistiche. Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti