Progesterone basso e concepimento

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 05/10/2020 Aggiornato il 05/10/2020

Bassi livelli di progesterone possono ostacolare la possibilità di dare inizio a una gravidanza.

Una domanda di: Cecilia
Io e mio marito siamo alla ricerca di un bambino da circa 4 mesi. Soffro di spotting che iniziano al 19mo-20mo giorno di ciclo con perdite marroncino. Ho fatto i dosaggi ormonali e il mio progesterone risulta al limite minimo dei valori di riferimento. La presenza di spotting correlata a un livello di progesterone basso potrebbe ostacolare il concepimento? Sarebbe utile assumere ovuli di progesterone? Grazie.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno Signora, i dosaggi ormonali dell’assetto ovarico andrebbero effettuati il terzo-quarto giorno di ciclo per permettere una migliore valutazione. Qualora i suoi esami fossero stati effettuati in quel periodo, la presenza di un progesterone ai limiti inferiori in effetti può essere segno di una piccola difficoltà.
In questi casi generalmente può essere utilizzato il progesterone come da lei ipotizzato sia sottoforma di compressa sia sottoforma di ovuli e creme vaginali con uno schema che generalmente prevede assunzione dal 16 giorno del ciclo per 12 giorni. Per quanto riguarda lo spotting, va considerata la possibilità di una infiammazione della cervice uterina e potrebbe essere utile un paptest e un batteriologico vaginale. In ultimo andrebbe anche esclusa, con una ecografia ginecologica, la presenza di polipi endometriali o miomi uterini.
Auguroni!

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti