Prurito all’addome all’ottavo mese di gravidanza

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 26/04/2021 Aggiornato il 26/04/2021

La comparsa di prurito in gravidanza potrebbe essere dovuta a un'alterazione della funzionalità del fegato: spetta al ginecologo curante stabilire l'opportunità di effettuare specifiche analisi per escluderla.

Una domanda di: Erika
Buongiorno,
Sono all’ottavo mese di gravidanza e da alcuni giorni avverto un prurito
molto fastidioso all’addome. Questo prurito non mi fa neppure riposare bene
la notte, è più fastidioso se sono girata su un fianco. Ho provato a mettere
olio di mandorle e la crema Ceramol ma l’effetto dura poco, finché persiste
la sensazione di fresco appena applicato.
Per fortuna se mi addormento, al risveglio sembra essersi attenuato.
Mi potete per cortesia dare dei consigli su cosa fare o cosa applicare?
Grazie.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
il prurito negli ultimi mesi di gravidanza può avere varie origini: l’addome si distende con tensione delle fibre elastiche sottocutanee, impiego improprio di creme antismagliature, oppure colestasi gravidica, (rallentamento della funzionalità epatica di smaltimento). Via email, senza avere la possibilità di vedere il suo addome, non posso esprimermi assolutamente. Le creme che già utilizza dovrebbero dare sollievo, così come gli indumenti in fibra naturale (seta, lino, cotone) a contatto con la pelle, e il fatto che non stia accadendo rende prudente consultare il suo ginecologo curante. Starà a lui valutare l’opportunità di effettuare gli esami del sangue per escludere un mal funzionamento del fegato. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti