Psicofarmaci in gravidanza: è giusto sospenderli?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 05/09/2022 Aggiornato il 20/09/2022

L'impiego degli SSRI è compatibile con lo stato di gravidanza e non espone a particolari rischi, mentre può essere pericoloso sospenderli o anche solo diminuirne il dosaggio rispetto a quello necessario per controllare il disturbo dell'umore.

Una domanda di: Stefania
Gentilissima, la ringrazio per la sua esaustiva risposta. Per quanto riguarda gli SSRI, sapevo già che il dosaggio è troppo basso, ma lo psichiatra mi ha spaventata parlando di alcuni studi che evidenziavano un (minimo e ipotetico) rischio di ipertensione polmonare persistente del neonato (e così mi sono spaventata ancora di più) e propende per sospenderli del tutto nonostante la mia ansia. Per quanto riguarda la diagnosi prenatale, ha capito benissimo il mio dubbio. Io sono dell’Emilia-Romagna, che ha avviato uno studio nell’ambito del quale il DNA fetale è offerto gratuitamente ma contestualmente al test combinato. Come avrà capito, soffro di ansia e disturbi dell’umore, e quindi sto vivendo un momento di grande travaglio. Ho paura di non riuscire a gestire il peso di una diagnosi infausta così precoce (non mi spaventa la sindrome di Down, ma le altre due trisomie), dal momento che comunque terrei il bambino e lo accompagnerei alla nascita, pertanto volevo capire le ragioni mediche di quest’esame così precoce, dato che comunque farei un’ecocardiografia fetale e la morfologica. Spero di aver espresso con chiarezza il mio dilemma. La ringrazio per la comprensione e l’umanità.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, capisco il suo dilemma (anche se non ho mai sofferto d’ansia né ho avuti di pensieri angosciosi in gravidanza…chissà lei!) e sono anche del parere che uno psichiatra uomo possa non riuscire a cogliere il fardello che lei sta portando. Tra l’altro, non avendo la “protezione” della terapia farmacologica perché in via di sospensione, le sue decisioni in ambito diagnosi prenatale saranno ancora più difficili. Non so proprio come aiutarla! Vorrei che sottoponesse il mio modesto parere al suo Curante psichiatra di modo da rassicurarlo sulla compatibilità degli SSRI in gravidanza e da evitare che quello che lei sta vivendo possa reiterarsi in altre pazienti (sono sempre di più le mamme che hanno questo tipo di disturbi, ahimè!). Quanto alla diagnosi prenatale, come le ho scritto non si tratta di indagini obbligatorie e pertanto in un certo senso la strada mi sembra già tracciata: nel suo caso sembrano essere ulteriore motivo di ansia/angoscia senza che lei sia intenzionata ad interrompere la gravidanza qualora vi siano problematiche quali la sindrome di Down (le altre due trisomie sono molto meno frequenti e non di rado incompatibili con la sopravvivenza dopo la nascita…almeno sui “sacri testi”: ci sono sempre le eccezioni che smentiscono i nostri grigi pronostici). Ci si potrebbe “accontentare” dell’ecocardiografia fetale (che non è un indagine di routine) e della morfologica…perché no? Sono accertamenti che possono evidenziare quelle problematiche cardiache di cui le avevo detto nella precedente risposta e non solo. Approfitto per provare a suggerirle un piccolo segreto: non aspetti che siamo noi medici a dirle che sta andando tutto bene…provi ad ascoltarsi e a scoprirlo da sè. Quando inizierà a sentire i movimenti del suo bambino, sarà tutto molto più semplice ma anche ora secondo me ci si può provare. Direi che in queste prime settimane vale il principio “nessuna nuova, buona nuova” ossia se non vede perdite di sangue e non avverte contrazioni uterine, possiamo essere ragionevolmente fiduciosi che tutto stia procedendo a gonfie vele…ve lo auguro di cuore! Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti