Bimbo che si tocca: che fare?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/01/2018 Aggiornato il 08/01/2018

Solo se l'atteggiamento masturbatorio è troppo frequente si può pensare che sia espressione di un disagio che richiede attenzione.

Una domanda di: Asmaa
Mio nipote di 4 anni striscia sui mobili e sulla mamma e fa in modo che si tocchi il pisellino! E’ una fase normale? Come ci si deve comportare? La mamma gli ribadisce ogni volta che non si fa senza sgridarlo o minacciarlo ma gli dice che non si fa! Grazie e attendo la vostra risposta

Angela Raimo
Angela Raimo

Cara signora, il bambino è nella fase delle curiosità e della spontaneità, non c’è alcuna morbosità né malizia nel suo gesto, piuttosto la ricerca del piacere, peraltro tiepido, che a quattro anni proviene dalla stimolazione anche blanda dei genitali. Solo se l’atteggiamento è troppo frequente, potrebbe essere espressione di un disagio dovuto, per esempio, a un forte cambiamento, come l’arrivo di un fratellino o il ritorno al lavoro della mamma. In questo caso va da sé che per indurlo a limitare l’atteggiamento masturbatorio occorre rassicurarlo, standogli più vicino, giocando maggiormente con lui, ricorrendo anche alla lettura delle fiabe che rappresentano un mezzo per esorcizzare le paure e trasmettere messaggi rasserenanti. Dal punto di vista pratico il bambino non va mai e in nessun caso sgridato, né è opportuno invitarlo a “non farlo”: si potrebbe infatti suggerirgli che i genitali sono una parte del corpo diversa dalle altre, di cui vergognarsi e questo sarebbe pericoloso. Quando esagera o, comunque, se ci si sente in imbarazzo per quello che fa (magari perché ci sono altre persone presenti) è invece una buona idea distrarlo, abbracciandolo o proponendogli un gioco. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti