Bimba di 4 anni che ha imparato le parolacce all’asilo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/04/2013 Aggiornato il 08/04/2025

Risponde: Dottoressa Alessandra Varotto

Una domanda di: claudia
Buongiorno, ho scoperto che la mia bambina di 4 anni e mezzo ha imparato a dire le parolacce… Probabilmente le ha sentite all'asilo, perché sia io sia mio marito stiamo molto attenti a casa a non lasciarcele sfuggire. Però ora non so come comportarmi: se sgridarla o fare finta di niente per non dare alla cosa troppo peso. Lei che cosa mi consiglia? Grazie

Gentile Signora,
certamente l'interesse verso questo tipo di linguaggio nasce all'asilo, palestra naturale per tutte le nuove scoperte; anche le parolacce, come tutte le altre parole che non si sono mai sentite, diventano una novità da imparare e da ripetere. In seguito, a mano a mano che il bambino sviluppa le sue competenze linguistiche, la parolaccia assume significati più specifici che vanno oltre il piacere di aver imparato una parola nuova. Trasgredire le regole e infrangere i vari tabù (del sesso, della razza, della cacca ecc.), attrae molto il bambino perché in questo modo arriva a sperimentare il suo potere nella relazione con gli altri. All'età di sua figlia, in particolare, le parolacce si riferiscono quasi sempre al corpo e alle sue funzioni e vanno a esprimere quelle pulsioni che gli psicologi dell'età evolutiva collegano allo stadio "anale" che il bambino sta attraversando. Come affrontare allora queste situazioni, che creano spesso imbarazzo? La cosa migliore che un genitore potrebbe fare è quella di spiegare al proprio figlio che queste parole sono volgari e che potrebbero anche infastidire gli altri, soprattutto se si è in presenza di persone che non si conoscono. Diversamente, quanto più si tende a sgridare la bambina, tanto più si viene a creare un circolo vizioso che va a rinforzare il piacere di usare un linguaggio che "sfida" gli altri. Allo stesso modo, un atteggiamento di indifferenza da parte dei genitori induce il bambino a insistere nel comportamento producendo sempre effetti sgradevoli. In ogni caso, vale la pena di ricordare che il genitore dovrebbe dimostrare di essere coerente nei confronti del figlio. Dimostrare che è lui il primo a rispettare le regole, affinché il bambino possa credere fino in fondo alla bontà delle raccomandazioni. La saluto cordialmente

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Sullo stesso argomento

Bimbo di otto anni che dice parolacce: che fare?

29/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le parolacce potrebbero essere un modo per attirare l'attenzione: nel caso in cui l'ipotesi fosse vera la strategia migliore per contenerle è l'indifferenza. Ci sono inoltre altre cose che è bene sapere sull'argomento.   »

Parolacce e trasgressioni

24/06/2013 Psiche e comportamenti di “La Redazione”

Risponde: Dottoressa Alessandra Varotto  »

Bimbo di 4 anni che non vuole stare in piscina con gli amichetti

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Per ogni bambino c'è un "giusto momento" che è bene attendere evitando forzature.   »

Bimba di 4 anni che vuole sempre giocare con la mamma

08/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

È del tutto normale che un bambino preferisca giocare con la mamma piuttosto che da solo, ma sta alla mamma sottrarsi alla richiesta quando ha assoluto bisogno di avere un po' di tempo per sé. Edè giusto che lo faccia senza sentirsi in colpa.   »

Streptococco: febbre, tosse e raffreddore dopo la cura con antibiotico

08/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Stefano Geraci

È certo che la tosse e il raffreddore che compaiono dopo una faringotonsillite dovuta allo streptococco e curata con l'amoxicillina siano causati non dal batterio ma da uno dei tanti virus respiratori che spesso colpiscono i piccoli, soprattutto che frequentano l'asilo.   »

Le domande della settimana

Bimba di due anni e mezzo che vuole stare con il papà (e non con la mamma)

29/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Ci sono situazioni complicatissime da gestire in cui il comportamento materno (che pure ha tantissime giustificazioni e si può comprendere) può indurre il bambino a preferire la vita che gli offre il padre grazie ad atteggiamenti più permissivi.   »

Camera gestazionale grande: proseguirà la gravidanza?

29/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

La rilevazione dell'attività cardiaca del feto è un ottimo segno, tuttavia l'ecografia non permette di fare previsioni sul futuro della gravidanza, ma consente solo di valutare il "qui e ora".   »

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti