Bimbo di 3 anni che fa i capricci: è colpa dell’asilo?
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 11/02/2013
Aggiornato il 20/03/2025 Risponde: Dottoressa Alessandra Varotto
Una domanda di: patty974
Buonasera, ho un bimbo di 3 anni. È sempre stato molto sveglio e autonomo, ma ora è sempre più ingestibile, capriccioso e testardo. Esiste solo il "no" come sua risposta a ogni cosa. Praticamente, ci sfida sempre. Noi lo sgridiamo ogni volta, ma lui continua nei suoi atteggiamenti. Prima pensavo che andare all'asilo lo avrebbe calmato, ora temo che invece lo "carichi" di più. Anche portarlo fuori ormai è una lotta. Mi chiedo quando si calmerà e come posso gestirlo senza perdere la pazienza. Grazie per l'attenzione.
Gentile Signora, il periodo dei no è inevitabile nel processo evolutivo del bambino e i genitori devono rispettarlo cercando di non esasperare lo scontro con un atteggiamento troppo rigido o con l'imposizione di regole eccessivamente severe. Spesso i bimbi dell'età di suo figlio dicono no senza convinzione, soltanto per vedere l'effetto che ottengono. Se la reazione della mamma è tollerante, è facile che il no si trasformi in un assenso e che il bambino, dopo qualche minuto, faccia naturalmente quello che gli è stato chiesto. Diversamente, se la mamma prende di petto la situazione, eccedendo in rimproveri o in proibizioni, la passeggera fase di opposzione che il bimbo sta attraversando, si può trasformare in una fissazione e in un conflitto senza respiro.
Un accorgimento che potrebbe utilizzare per ridurre la necessità di reprimere il comportamento del suo bambino è quello di evitare le situazioni in cui inevitabilmente suo figlio diventa irrequieto e ingestibile. Provi a limitare le uscite del piccolo, come per esempio le cene al ristorante, le code ai supermerati o i passaggi da un negozio a un altro: sono tutte esperienze stressanti per un bimbo di tre anni che non è ancora capace di rispettare le regole di comportamento che questi contesti richiedono.
Vedrà che questa naturale fase di transizione del suo bambino lascerà presto il posto a esperienze di autonomia più evolute e a nuovi stadi di affermazione di una volontà che è diversa da quella dei grandi. Nella speranza di esserLe stata d'aiuto, la saluto cordialmente.
BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Sullo stesso argomento
21/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare. »
06/02/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Il parmigiano, se ben stagionato, è l'unico latticino che a volte viene tollerato da un soggetto allergico. Prima di proporlo a un bambino con allergia al latte documentata dagli specifici test è bene però confrontarsi con il prorpio pediatra. »
06/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante. »
10/11/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli La carne non è un alimento essenziale, quindi se viene sostituita con altre proteine sia di origine vegetale come i legumi, sia di provenienza animale come le uova e il pesce può mancare nell'alimentazione del bambino per tutto il tempo in cui lui la rifiuta. »
15/08/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Luisa Vaselli Ci sono gesti che compie il bambino che è opportuno impedire: per farlo occorrono toni e atteggiamenti di affettuosa determinazione. »
Le domande della settimana
30/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo In effetti a 4 mesi e mezzo di vita i bambini, se tutto va bene, sorridono. Tuttavia per stabilire se la mancanza di questo segnale "sociale" può essere espressione di un disturbo dello spettro autistivo è necessario valutare anche altri comportamenti. »
28/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla. »
22/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime. »
21/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare. »
Fai la tua domanda agli specialisti