Depressione Post-partum

Dottoressa Nicole Bianchi A cura di Nicole Bianchi - Dottoressa specialista in Psicologia Pubblicato il 02/05/2012 Aggiornato il 13/01/2025

Risponde: Dottoressa Nicole Bianchi

Una domanda di: apina
Vorrei poter aiutare una mia amica che ha partorito da poco ed è affetta da
depressione post-partum. Non fa che piangere e dice che, in realtà, il
figlio non lo voleva, che è stato suo marito a forzarla. So che non possono
permettersi il ricorso a uno psicoterapeuta e che lei si vergogna molto di
tutto questo. Cosa posso fare? L'unica persona con cui si confida sono io…
Grazie

Cara amica,
Quello della Depressione post-partum è un fenomeno che interessa molte puerpere nel periodo successivo alla nascita del proprio bambino. Il riassestamento ormonale incide, enfatizzando le oscillazioni di umore, i pianti improvvisi e immotivati, la sensazione di inadeguatezza e un rifiuto verso il piccolo e verso l’idea di essere mamma. Inoltre trovarsi ad affrontare una situazione così nuova e complessa può portare a non sentirsi in grado di farvi fronte. Suggerisco alla sua amica di rivolgersi al Consultorio di zona, dove potrà essere accolta da un’équipe formata da ostetriche, ginecologhe e psicologi, che si prenderà cura della sua situazione, senza farla sentire l’unica al mondo a provare certe emozioni, che rischiano di inficiare la quotidianità e la cura del bebè nel primo periodo della sua vita. Un suggerimento per lei è quello di continuare a starle accanto e a darle il suo prezioso supporto affettivo!

BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.


Chiedilo a BimbiSani&Belli
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Sullo stesso argomento

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Dolore a 7 mesi dal parto: cosa posso fare?

19/06/2013 Problemi post parto di “La Redazione”

Risponde: Ostetrica Franca Fronte  »

fascia post parto

12/04/2013 Ostetricia di “La Redazione”

Risponde: Ostetrica Franca Fronte  »

Dolore durante i rapporti sessuali a 2 mesi dal parto

31/10/2012 Problemi post parto di Chirurgo Filippo Murina

Risponde: Dottor Filippo Murina  »

Dolore durante i rapporti sessuali a 5 mesi dal cesareo

10/09/2012 Problemi post parto di “La Redazione”

Risponde: Dottor Gaetano Perrini  »

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti