Salve, ho un bambino che quest'anno ha cominciato la prima elementare e si sta dimostrando molto molto vivace, con vari sintomi descritti nell'iperattività...
Risponde: Dottoressa Alessandra Varotto
Una domanda di: Silvia 2279
Salve, ho un bambino che quest’anno ha cominciato la prima elementare e si sta dimostrando molto molto vivace, con vari sintomi
descritti nell’iperattività. Ha frequentato il nido e la materna ed in effetti è
sempre stato abbastanza vivace, soprattutto dall’ultimo anno di asilo. Ora ha
quattro maestre e tutte mi hanno confermato questo problema di comportamento. Per il resto è molto intelligente quasi fosse un bambino di 10 anni. Vorrei capire se il mio bimbo è iperattivo, perché piu passa il tempo più diventa difficile
gestirlo. La informo anche che ha un fratello più grande di otto anni che è tutto il
contrario, tranquillo e nella media. Grazie
Gentile Signora, a volte la troppa vivacità e la capacità di concentrazione dei bambini della seconda infanzia possono essere particolarmente limitate. Se suo figlio le sembra fuori “norma” perché è particolarmente caotico, disorganizzato oppure fa fatica a stare seduto (e anche le quattro maestre avvertono gli stessi problemi di comportamento a scuola) allora le suggerirei di chiedere la consulenza allo specialista in relazione alla possibile presenza di disturbo ipercinetico/iperattivo (ADHD).
In ogni caso è indispensabile procedere ad una valutazione globale per poter fare una diagnosi. La valutazione potrebbe includere una valutazione clinica sul funzionamento scolastico, sociale e emotivo-affettiva. Ulteriori indagini potrebbero riguardare la valutazione dell’intelligenza e della capacità dell’attenzione del bambino e scale di valutazione per genitori e insegnanti.
I sintomi del disturbo ipercinetico sono diagnosticati attraverso il manuale statistico DSM IV ove viene richiesta una persistenza di almeno sei mesi dei sintomi descritti e un’insorgenza di questi antecedente ai sette anni di età. Le raccomando pertanto, qualora volesse chiarire le sue perplessità, di rivolgersi ad un servizio di neuropsichiatria infantile, dove è presente lo psicologo dell’età evolutiva e gli specialistici dei disturbi dell’apprendimento.
BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
23/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Serena Mongelli Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari. »
22/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio. »
22/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua. »
18/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Floriana Carbone Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
17/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
15/12/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »
Fai la tua domanda agli specialisti