Quale alimentazione a 16 mesi?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 20/05/2020 Aggiornato il 20/05/2020

Le quantità di nutrienti da proporre ogni giorno a un bambino sono indicate dai LARN, guide che rappresentano il più attendibile riferimento.

Una domanda di: Michela
Volevo sapere la quantità di proteine, pasta e verdura, per pasto, per un bambino di 16 mesi. Grazie.
Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentille signora,
l’indicazione proposta dai LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana, 2014) per i bambini al di sotto dei 3 anni è prevedere un apporto proteico quotidiano che si trovi all’interno del range 8-12% dell’energia totale e comunque perentoriamente al di sotto del 15% dell’energia totale giornaliera. In genere si stima un apporto proteico di circa 1 gr per kg di peso al giorno. Nella pratica si fa riferimento alle porzioni. Una indicazione di massima la può avere dalla scheda che segue.

L’alimentazione di un bambino di 1-3 anni

Dopo l’anno di vita il bambino può introdurre la maggior parte degli alimenti, meglio provenienti da colture biologiche, purché cucinati in modo semplice, conditi a crudo con olio extravergine d’oliva e tagliati a piccoli pezzi.

Alcuni cibi vanno evitati, anche sotto forma di assaggi, come:
-i frutti di mare crudi (per il rischio di infezioni)
-il caffè ed il thè (non deteinato)
-gli alcoolici (vino, birra, liquori, frutta “sotto spirito”)

Altri alimenti possono essere somministrati solo occasionalmente ed in modeste quantità, come:
-i formaggi grassi e cremosi (ad esempio il mascarpone)
-i cibi fritti
-gli insaccati (salame, mortadella) e i salumi molto grassi (pancetta)
-i dolci e le bibite
-gli alimenti ricchi di conservanti, coloranti ed aromi artificiali.

E’ importante che il bambino abbia la possibilità di imparare a mangiare da solo (per diventare più autonomo, e sviluppare le sue capacità manuali), anche se è possibile che si sporchi.

Poichè la crescita procede con ritmi molto più lenti rispetto al primo anno di vita, l’appetito può ridursi, per cui diventa fisiologica una certa inappetenza.
Inoltre i cibi asciutti sono più difficili da deglutire, ed il bambino vuole fare da solo, per cui alcuni pasti durante la giornata possono risultare molto scarsi. E’ consigliabile, soprattutto in queste situazioni, cucinare e presentare le pietanze con fantasia, combinare i vari alimenti in modo diverso, e proporre preferibilmente “monopiatti” (pasta con ragù al pomodoro, con lenticchie o fagioli, “ai 4 formaggi”, riso e piselli, pizza al prosciutto) o completare con un pasto aggiuntivo di latte.
In ogni caso non bisogna drammatizzare perchè di solito non si vengono a determinare carenze nutrizionali in quanto il bambino sano riesce ad autoregolarsi, e lo dimostra il fatto che generalmente continua a crescere con regolarità.

Un esempio di dieta per un bambino da 1 a 3 anni

La dieta può essere diversa nelle dosi e nei cibi proposti in base alle abitudini alimentari della famiglia, all’appetito e ai gusti del bambino, ma deve essere il più possibile varia
E’ bene che si distribuisca su 5 pasti: 3 pasti principali, colazione, pranzo e cena e due spuntini più leggeri a metà mattina e al pomeriggio a merenda. E’ anche importante che vengano introdotti liquidi in quantità di 6-8 bicchieri al giorno, costituiti da acqua ai pasti e latte o spremuta a colazione o a merenda. Al pasto del mezzogiorno o alla sera si possono preparare piatti unici miscelando la pasta o il riso alle porzioni proteiche (come pasta e fagioli, riso e piselli, pasta al ragù)

-colazione:
latte: 200-250 gr.+ cereali: 2-3 cucchiai
oppure: yogurt + mezzo panino + marmellata e burro

-spuntino di metà mattina:
un frutto o uno yogurt

-pranzo:
pasta asciutta o riso: 50 gr
carne 40 gr. (2 volte la settimana carne bianca + 1 v. a settimana carne rossa) o
pesce: 40 gr.(2 volte alla settimana) o
legumi: 40 gr.(2 volte alla settimana)
verdura cruda gr.30-40, o cotta gr.70-80
frutta:1 frutto

-merenda:
latte: 200 gr.+ cereali: 23 cucchiai, oppure
yogurt (al naturale o con frutta): 125 gr, oppure
frullato: 1-2 frutti, oppure
gelato (alla crema o fiordilatte)

-cena:
passato di verdura con pastina o riso o semolino, olio: gr.200-250
formaggi: 30-40 gr.(2 volte alla settimana) o
un uovo (1 volta alla settimana) o
pesce: 40 gr. (2 volte alla settimana) o
legumi (2 volte alla settimana).
Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Uovo chiaro o concepimento tardivo?

06/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta.   »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti