Quale alimentazione a un anno di vita?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/02/2018 Aggiornato il 21/02/2018

Un bambino di un anno può mangiare come il resto della famiglia, tuttavia per la sua alimentazione può essere utile rifarsi a uno schema tradizionale.

Una domanda di: Valentina
Buongiorno,
volevo chiedere se è possibile avere uno schema settimanale per l’alimentazione di un bambino di un anno.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma, in generale, il suo bambino può assaggiare i cibi che mangiate voi genitori: basta che siano cucinati in modo sano, senza sale e gli vengano offerti tagliati a piccolissimi pezzi. Lo schema alimentare che le propongo è quello classico, quella della nostra tradizione, ma nulla le vieterà di modificarlo per offrire al bambino le pietanze e i primi assunti dal resto della famiglia.
Ecco lo schema, che deve valere come esempio indicativo:
2 pasti di latte materno. Se l’allattamento è stato concluso 2 pasti di
latte crescita, circa 200-240 grammi (può usare anche il
latte vaccino di latteria) con 1-2 cucchiaini di orzo e 2-3 biscotti. Una porzione al
mattino a colazione, l’altra a merenda. Il latte può essere sostituito con
lo yogurt intero con aggiunta di frutta fresca o con yogurt alla frutta.
A pranzo:
30-40 grammi di riso o pasta conditi con olio
extravergine d’oliva, passato di pomodoro, parmigiano (un
cucchiaino circa di ciascuno).
alternativamente, carne magra bollita, pesce bollito, 1 uovo intero alla
coque, una purea di legumi.
frutta fresca di stagione a pezzettini o frullata
un pezzo di pane
A cena:
200 grammi di brodo vegetale o di carne con 10-15 grammi di pastina da minestra,
mezzo etto circa di formaggio fresco o ricotta o di prosciutto crudo o cotto (sgrassati) o di
bresaola.
verdura cotta, in purea o in pezzettini.
pane
Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti