Quali indagini dopo due interruzioni spontanee della gravidanza?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 07/04/2023 Aggiornato il 07/04/2023

Le indagini a cui sottoporsi dopo un secondo aborto spontaneo sono numerose, ma vale la pena di affrontarle per aumentare le probabilità di riuscire a portare a termine una terza gravidanza.

Una domanda di: Megi
Il mio bimbo era di 8 settimane + 2 giorni, e mi ha detto la dottoressa che il feto si era svilupato normalmente, il battito era ok, ma la camera gestionale era piu piccola. Mi ha fissato un controllo dopo una settimana, per vedere se la camera gestionale era cresciuta, e dopo una settima non ha sentito piu il battito. Questo è il mio secondo aborto, nel primo la camra gestionale era vuota. Dalle analisi che mi hanno prescritto e che ho effettuato prima di tentare di rimanere incinta era emerso che tutto era a posto. Cosa mi può consigliare per il futuro? Mi si è spezzato il cuore.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, che fatica accettare che una gravidanza (anzi, due di fila!) si interrompano senza capirne il motivo! Vorrei poterla abbracciare e accompagnare da vicino in questo momento di lutto: bisogna chiamare le cose con il loro nome anche se facciamo tanta fatica. Sono certa che il suo compagno le sarà vicino e che vi parlerete di cosa state provando: è una vera e propria cura poterlo fare e mi sento di consigliarvelo per poter uscire ancora più uniti da questa esperienza dolorosa. Mi spingo addirittura a suggerirvi di pensare ad un nome per questi due piccoli: anche se la prima camera gestazionale era vuota all’ecografia, un minuscolo embrione da qualche parte ci sarà stato prima di prendere la scorciatoia per il Cielo. Alcune mamme quando accade di perdere una gravidanza decidono di piantare un albero: anche questo mi pare un segno bello di una vita che in qualche modo continua misteriosamente a crescere sotto i nostri occhi. Quanto agli esami da lei effettuati dopo il primo aborto spontaneo, non sono in grado di commentarli perché non me li ha allegati. In teoria, dopo un solo aborto spontaneo non sarebbero indicati gli esami di screening della trombofilia mentre lo sono invece dopo due aborti spontanei consecutivi. Li riporto qui sotto così può verificare di averli già effettuati. Emocromo con formula, PT (tempo di protrombina), PTT (tempo di tromboplastina parziale), Fibrinogeno, D-dimero, omocisteina, Antitrombina III, Proteina C, Proteina S, LLAC (Lupus Like Anti-coagulant), mutazione fattore V Leiden, Mutazione fattore II, APC resistance, Anticorpi Anticardiolipina (IgG, IgM), Anticorpi Anti-Nucleo (ANA) Vale comunque la pena di ritornare in visita dalla sua ginecologa curante per fare il punto della sua storia ostetrica e valutare eventualmente l’indicazione ad escludere altre patologie potenzialmente correlate a poliabortività (solo a titolo di esempio: infezioni pelviche mediante tamponi vaginali e cervicali, HPV test, disturbi della tiroide, celiachia, diabete, presenza di polipi o fibromi uterini…) Come vede le possibili cause di aborto spontaneo sono tante e su più fronti: per questo è importante affidarsi a chi abbia esperienza in questo ambito. Spero di esserle stata di aiuto e di conforto nel mio piccolo, mi auguro di risentirla con buone nuove in futuro, cordialmente.

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