Quali regole per prevenire la toxoplasmosi?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Dottor Claudio Ivan Brambilla Pubblicato il 19/05/2022 Aggiornato il 13/06/2022

Le regole che consentono di evitare il contagio da parte del Toxoplasma sono semplicissime ed efficaci.

Una domanda di: Serena
Sono alla mia seconda gravidanza e la paura della toxoplasmosi è tornata più forte della prima volta. Vorrei capire realmente alcune cose per vivere più serenamente questo momento. Lavo molto bene frutta e verdura, ma anche la frutta con la buccia deve essere lavata (pesche, albicocche, mele, banane ecc). Se al ristorante su una pizza o primo mettono un pezzo di basilico o prezzemolo come devo comportarmi?
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora, in primo luogo al ristorante o in pizzeria al momento di ordinare basta specificare che non si desidera che sulla pizza (o su qualunque altro primo o pietanza) vengano aggiunti vegetali crudi: è davvero semplice risolvere questo primo dubbio. Per il resto, di seguito riporto le regole che permettono di evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi.

1) Lavare spesso le mani con la massima cura, ma soprattutto va fatto prima di sedersi a tavola a mangiare, subito dopo e dopo aver maneggiato alimenti crudi (carne e ortaggi) per cucinarli.

2) Scegliere carne di provenienza controllata, preferendo tagli che si prestino a lunghe cotture. Le interiora sarebbero da evitare.

3) Cuocere la carne a lungo, in modo che anche la parte più interna venga esposta a lungo al calore che neutralizza il Toxoplasma, responsabile dell’infezione.

4) Eliminare i salumi a carne cruda. No dunque a salami e salsicce da consumare crude, ma anche il prosciutto crudo e la bresaola sono a rischio, a meno che non si abbia la certezza di una lunga stagionatura. Prosciutto cotto e mortadella poiché sono preparati con carne sottoposta a cottura non presentano rischi (ma comunque con i salumi è sempre meglio non esagerare nell’ottica di un’alimentazione varia, ben bilanciata, salutare).

5) Lavare la verdura immergendola in una soluzione di acqua e disinfetante per gli alimenti (seguire con attenzione le istruzioni relative al dosaggio riportate sul flacone). In alternativa va bene il bicarbonato.

6) Se c’è un micio in casa è meglio non occuparsi personalmente della pulizia della letteria e non condividere con lui il letto. Per somma precauzione si può far eseguire dal veterinario l’esame delle feci, per escludere che il gatto sia infetto (eventualità remota nei gatti domestici). Solo e solo in questo caso (rarissimo!) potrebbe essere consigliabile allontanarlo temporaneamente da casa.

7) Quando ci si occupa delle piante è bene indossare i guanti, vale soprattutto se si tocca il terriccio. A giardinaggio ultimato le mani vanno lavate e le unghie spazzolate con estrema cura, usando il sapone. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Sanguinamento dopo la “conizzazione”

15/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

Le perdite di sangue che si manifestano dopo un intervento di conizzazione effettuato sul collo dell'utero sono un'eventualità normale. La loro scomparsa avviene gradualmente, a mano a mano che si completa il processo di cicatrizzazione.   »

Vomito notturno in seguito a una gastroenterite in un bimbo di tre anni

11/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Può capitare che una gastroenterite dia luogo a strascichi che possono esprimersi proprio con episodi di vomito isolati. Non è necessario preoccuparsene subito, tuttavia se il problema persiste diventa necessario consultare il pediatra curante.   »

Psicofarmaci in gravidanza: lo psichiatra dice no (ma sbaglia)

05/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che esistano psicofarmaci compatibili sia con la gravidanza sia con l'allattamento quindi non ha veramente alcun senso suggerire alla futura mamma che soffre di ansia, attacchi di panico, depressione di non curarsi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti