Quali rischi dopo una bronchiolite?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/04/2018 Aggiornato il 23/07/2024

In seguito a una bronchiolite che ha imposto il ricovero in ospedale è bene evitare che il bambino venga a contatto con persone colpite da malattie virali, compreso il raffreddore.

Una domanda di: Vanessa
Buongiorno, sono la mamma di Margherita, bimba che compirà 3 mesi il 5 aprile. Siamo state ricoverate dal 26 febbraio al 7 marzo per bronchiolite..la bambina ora sta bene ma ha ancora catarro e gola un po’ arrossata. Stiamo ancora facendo aerosol due volte al giorno con soluzione ipertonica e lavaggio al naso due volte al giorno con siringa e acqua fisiologica. Quali conseguenze avrà sua mia figlia questo episodio? Dovesse prendere un raffreddore è matematica la trasformazione in bronchiolite e conseguente ricovero? Si può trattare a casa dati i pochi mesi di vita? Purtroppo questo episodio mi ha messo molta paura e mi chiedo da .quando potrò iniziare a vivere serenamente e non aver paura che si ammali di nuovo gravemente per un semplice raffreddore.. Grazie per la vostra risposta. Un saluto.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma, una bronchiolite a 3 mesi, con ricovero, può condizionare la situazione della bambina anche per il futuro: in realtà non c’è nessuna certezza che vada incontro ad altri problemi respiratori, ma comunque si preferisce essere prudenti, evitando, nei prossimi mesi, il contatto con persone affette da raffreddore o da forme virali. La condizione di relativo allarme dura circa fino all’anno di età, ma qui stiamo parlando di dati statistici e non so dire se il caso della sua piccina sarà così; non è automatico, infatti, che eventuali prossimi raffreddori debbano portare a complicazioni gravi, che impongono un ricovero. Spesso si arriva ad aver un iniziale broncospasmo, che si controlla con aerosol di ipertonica ed eventualmente aggiunta di un broncodilatatore, però su prescrizione del medico. Molto dipende anche dal numero di ricadute: più si va verso la bella stagione, meno facili sono i raffreddori, le forme virali, le malattie in generale e questo almeno in parte la può tranquillizzare. Mi tenga informato, se desidera. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Come togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

12/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Fai la tua domanda agli specialisti