Quarto cesareo: il ginecologo dice no. Ha ragione?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 12/01/2022 Aggiornato il 12/01/2022

Quando un eventuale quarto cesareo espone la donna a rischi importanti, è opportuno adottare precise cautele prima di decidere di iniziare una nuova gravidanza.

Una domanda di: Arianna
Sono una mamma di 31 anni tra poco…ho avuto 3 tagli

cesarei andati sempre bene anche nel post operatorio. I miei bimbi hanno 10, 8 e 5 anni. Purtroppo il mio primo figlio non c’è più….quindi desideravo

tanto un altro. Al mio ultimo cesareo la dottoressa mi disse che visto la

giovane età e visto la perdita del mio primo figlio al 7 mese di vita avrei

potuto tranquillamente averne un altro e poi chiudermi. Ieri sono stata per

una visita di controllo da un altro ginecologo e mi ha spaventa dicendomi

che avere un’altra gravidanza è pericoloso perché aveva notato un

ismocele. La prego mi dia un suo parere.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, capisco il suo desiderio di maternità come anche la giusta preoccupazione di non mettere a rischio la sua vita con una nuova gravidanza. Credo sia importante approfondire la diagnosi di istmocele che il collega le ha fatto in quanto, se confermata, può essere anche trattata in modo relativamente poco invasivo (si tratta di sottoporsi ad una procedura denominata isteroscopia in cui si entra nell’utero passando dal canale cervicale con una sonda in grado sia di visualizzare l’interno della cavità uterina che di operare degli interventi correttivi). Il fatto che lei non abbia mai presentato sintomi di questo istmocele (ad esempio dei sanguinamenti protratti in coda al ciclo mestruale, magari con perdite ematiche maleodoranti) fa ben sperare che, anche se dovesse essere confermato, non si tratti comunque di qualcosa di severo e che quindi sia facilmente correggibile senza effetti a lungo termine sulla sua fertilità.
Effettuare un quarto taglio cesareo è una scelta che mi sembra ragionevole nel nostro contesto sanitario: in altri paesi del mondo meno fortunati sarebbe un azzardo, da noi ci sono non solo operatori competenti ma anche strutture adeguate a gestire tutte le possibili complicanze, in particolare nella circostanza bellissima e delicata della nascita.
Lei inoltre non ha mai avuto complicanze nei tre cesarei precedenti e questo fa ben sperare anche per un eventuale quarto cesareo.
Sono certa che in caso di gravidanza potrebbe contare anche sull’aiuto almeno dei primi due figli, in modo da non strafare e da non rischiare di andare incontro a contrazioni uterine premature. Quando si hanno tanti figli, diventa indispensabile imparare a distribuire i compiti (anche se a noi mamme piace riuscire ad arrivare sempre dappertutto!)
Spero di averla aiutata e che il suo desiderio di maternità possa realizzarsi…con le dovute cautele di cui le ho scritto
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti