Ragazzina di 12 anni che soffre molto il caldo

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 28/04/2024 Aggiornato il 28/04/2024

Alle soglie della pubertà, iniziano a essere prodotte grandi quantità di ormoni che, per loro caratteristica, possono rendere gli adolescenti (sia maschi sia femmine) più intolleranti nei confronti del caldo e meno sensibili al freddo.

Una domanda di: Luciana
Buongiorno dottore,
mia figlia di 12 anni soffre molto il caldo, anche quando questa sua percezione è ingiustificata dalle condizioni esterne. So che può essere
normale nei ragazzi in quanto coinvolti nella produzione di testosterone e mi chiedo se questo vale anche per le ragazze o se invece la sensazione di
calore sia sintomo di qualche disturbo. Le specifico che mia figlia fa sport, mangia tutto e non ha ancora avuto lo sviluppo. La ringrazio e le
auguro una buona giornata.

Gianni Bona
Gianni Bona

Cara signora,
lei ha senza dubbio avuto un’ottima intuizione. La sensazione di calore che la sua ragazzina avverte spesso è dovuta di certo a quando a breve le accadrà sotto il profilo ormonale. La pubertà è ormai alle porte e, con le debite proporzioni, possiamo paragonare questo cambiamento a cui sua figlia andrà incontro a quello che accade alle donne al termine della vita fertile, quando compaiono le famose vampate. Anche quese ultime sono dovute infatti a variazioni relative ai livelli ormonali. Ci faccia caso: tutte le adolescenti hanno sempre caldo: le si vede in giro anche nelle giornate in cui la temperatura è rigida con i giacconi slacciati, i maglioni che scoprono il punto vita, i calzini cortissimi e le caviglie nude. Quella che attende sua figlia e tutti gli adolescenti è una vera e propria tempesta ormonale che per sua caratteristica rende sia i maschi che le ragazze poco sensibili al freddo e con una tendenza a sentirsi accaldati anche quando agli adulti sembra impossibile. Stia dunque tranquilla, non c’è nulla di cui preoccuparsi, anche se penso che sia molto bello che lei si sia fatta e mi abbia fatto questa domanda: è segno di attenzione, cura e premura. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti