Rapporti sessuali sì o no verso il termine della gravidanza?
A cura di
Francesco Maria Fusi - Dottore specialista in Ginecologia
Pubblicato il 24/04/2025
Aggiornato il 24/04/2025 Nel liquido seminale maschile sono contenute sostanze, le prostaglandine, che possono indurre l'utero a contrarsi. Non a caso, i rapporti sessuali venivano "sfruttati" dalle nostre nonne per favorire l'inizio del travaglio in caso di parto in ritardo rispetto alla data presunta.
Una domanda di: Giulia
Ho 35 anni e sono a 37 settimane. Durante il primo trimestre ho avuto due distacchi amniocoriale: il primo a 8 settimane di mm 15x9 e il secondo a 9+4 di mm 23x17.
Ho seguito la terapia del riposo e del progesterone. I distacchi si sono risolti, le perdite stoppate completamente e dalla 14 settimana ho ripreso le normali attività quotidiane. La gravidanza è proseguita in maniera fisiologica e senza ulteriori problemi. Gli esami e le ecografie sono andati tutte bene e all’ultima visita (36 settimane) il collo del l’utero risultava
ancora conservato. Con il tempo ho anche ripreso a svolgere una leggera attività sportiva: camminate e pilates. L’unica cosa che non abbiamo mai ripreso è l’attività sessuale con il mio compagno, perché un po’ bloccati dalla paura e non ho mai affrontato il discorso con il mio ginecologo. Adesso che sono a fine gravidanza e manca poco posso concedermi un po’ di intimità con il mio compagno? Incorro in controindicazioni? Escluso l’alzare pesi, la mia vita si svolge regolarmente esattamente come prima della gravidanza.
Ringrazio in anticipo per la riposta.

Francesco Maria Fusi
Cara signora,
durante la gravidanza l'attività sessuale non è vietata, con l'esclusione della emissione di liquido seminale in vagina, in quanto le prostaglandine ivi contenute possono indurre contrazioni. A termine di gravidanza, invece, può essere utile un rapporto completo (con emissione interna del liquido seminale) per favorire le fisiologiche trasformazioni della cervice uterina e per stimolare anche il travaglio: era il metodo delle nonne per partorire quando si era in ritardo. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
04/02/2014
Ostetricia
di “La Redazione”
Sesso in gravidanza - sono in attesa del mio primo bebè (15 settimane). La mia domanda è la seguente: si può avere un rapporto sessuale completo?...
Risponde: Ostetrica Franca Fronte »
10/09/2012
Controlli in gravidanza
di Dottor Gaetano Perrini Risponde: Dottor Gaetano Perrini »
27/05/2012
Ginecologia
di Chirurgo Filippo Murina Risponde: Dottor Filippo Murina »
Le domande della settimana
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni. »
30/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto. »
23/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professoressa Eleonora Porcu Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile. »
23/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi. »
Fai la tua domanda agli specialisti