Rapporto complicato con il vasino

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 20/12/2021 Aggiornato il 27/12/2021

Può capitare che lo stress che il bambino accumula quando gli viene tolto il pannolino, lo induca a rifiutare di scaricarsi.

Una domanda di: Giusy
Sono una mamma un po’ disperata ed abito all’estero Mio figlio di quasi 3 anni e già un mese che soffre già sono andata dal dottore di famiglia 3 volte e nessun miglioramento. Il pediatra qui è una visita specialistica e bisogna aspettare 3 mesi prima di un appuntamento. Tutto iniziò quando gli tolsi il pannetto e lui vide le feci per la prima volta (ma forse è solo una coincidenza). Comunque da allora sono cominciati dolori all’ano e stitichezza. Il medico ci prescrisse dei lassativi: andava un po’ meglio allora, su consiglio del medico, ho diminuito i lassativi. Purtroppo è ricominciata la stitichezza e il medico prescrisse dei fermenti lattici, senza risultato, quindi tornai ai lassativi Che ora a volte non aiutano: si alternano feci liquide con muco a stiticheza. Ora va un po’ meglio va un giorno sì e uno no. Però lui sente un fastidio fisso all’ano e male al pancino È molto irrequieto quando iniziano i dolori quasi tutta la giornata vuole essere cambiato il pannetto ogni 5 minuti corre davanti e indietro per tutta la casa. Ora anche la notte si sveglia piangendo quando gli chiedo che cosa gli fa male e sempre la stessa risposta pancia e l’ano. Mi potreste aiutare?

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora, mi sembra di aver capito che al bambino sia stato rimesso il pannolino, dopo averlo tolto forse troppo presto rispetto a quello che poteva essere “il giusto momento”, che è sempre estremamente individuale, ogni bimbo ha il proprio. E’ possibile che sia stato proprio questo precoce (e, da quanto scrive, temporaneo) addio al pannolino a creare tensione e conseguente rifiuto a scaricarsi, come non di rado accade. La cosa migliore da fare è somministrare con regolarità il lassativo Macrogol, che rende le feci morbidee quindi facili da espellere. E’ opportuno inoltre costruire un vero e proprio “rituale del vasino”, che consiste nel farlo sedere appunto sul vasino, con i piedi bene in appoggio a terra (ed eventualmente, almeno all’inizio ancora il pannolino addosso), sempre alla stessa ora della giornata, rimanendo con lui a fargli compagnia, eventualmente leggendogli una piccola storia, sempre quella, riservata al momento. Tenga presente che quasi sempre occorre armarsi di molta pazienza per ottenere risultati, quindi non si scoraggi anche se comprendo quanto possa essere difficile. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti