Ridatazione della gravidanza con una differenza di 3 settimane in meno

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/04/2024 Aggiornato il 30/04/2024

La ridatazione della gravidanza che si effettua attraverso l'ecografia viene fatta considerando le misure del feto: se queste misure sono molto inferiori rispetto a quanto ci si attende in base al calcolo ostetrico è opportuno cercare di capirne la ragione.

Una domanda di: Maria
Ho scoperto di essere in attesa il 6 Aprile.
Ultima mestruazione il 23 Febbraio e ciclo irregolare. Le beta-hCG il 13 aprile erano 1894 Ul/L. Ho svolto ieri la prima ecografia e l’embrione
misura 0,3 cm con battito regolare. Sarei dovuta essere all’inizio della decima settimana ma il ginecologo mi ha ridatata all’inizio della sesta. Non
mi spiego come sia possibile essere alla 6esta settimana avendo scoperto della gravidanza ormai 3 settimane fa. Il prossimo appuntamento è tra un
mese e ho il timore che in realtà l’embrione non stia crescendo come dovrebbe. Cosa ne pensa e cosa mi consiglia?

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
lei oggi secondo il calendario ostetrico, che conta le settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell’ultima mestruazione, è in 9^
settimana più 2 giorni. Ma se il ginecologo ha ridatato la gravidanza, stabilendo che lei si trova in 6^ settimana, significa che il concepimento è
avvenuto molto più avanti della data presunta, che in linea teorica cade circa a metà ciclo (il 14° giorni, in caso di ciclo di 28 giorni). Va detto
che la ridatazione ecografica avviene in base alle misure del feto che quindi è di tre settimane più piccolo rispetto all’atteso…in effetti è uno scarto piuttosto alto, soprattutto perché il test di gravidanza è risultato positivo quando, in base alla ridatazione, lei non aveva raggiunto neppure la 4^ settimana di gravidanza. Ma di questo deve parlarne con il ginecologo che ha effettuato l’ecografia e che di certo ha formulato delle ipotesi, sicuramente ventilandole le possibili ragioni per le quali il bambino è
tanto più piccolo rispetto a quello che ci si aspettava in relazione alla data dell’ultima mestruazione. I suoi timori sono dunque fondati, ma sono certo che li abbia espressi anche al suo ginecologo: non mi riferisce però che cosa le ha risposto. Ma se non ne avesse parlato con lui (cosa comunque strana), le consiglio di contattarlo per avere i chiarimenti che giustamente cerca. Cordialmente.

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