Ridatazione della gravidanza sì o no?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/04/2025 Aggiornato il 14/05/2025

La ridatazione della gravidanza si effettua quando la differenza tra le settimane ottenute secondo il calendario ostetrico, che prende in considerazione la data d'inizio dell'ultima mestruazione, e le misure rilevate dall'ecografia è di almeno una settimana in più o in meno.

Una domanda di: Luna
hH 34 anni ed è la mia seconda gravidanza. Premetto ciclo irregolare e ovulazione avvenuta dopo 18 giorni e non 14 secondo il calendario. Ultima mestruazione 26 dicembre.
Ho eseguito Bi test con risultato di alto rischio (per NT aumentata 3.00); il successivo NIPT è risultato a basso rischio. Alla rivalutazione ecografica mi è stata proposta amniocentesi (programmata il 6/5/2025) per biometria ai limiti inferiori. Tuttavia nel I trimestre non è stata eseguita ridatazione sebbene la biometria fosse di 6 giorni inferiore. Facendo in data
odierna un'ecografia in altra sede correggendo l’ultima mestruazione in base alla misure del bi test la biometria risulta giusta. Secondo lei è proprio cosi opportuno effettuare un'amniocentesi pur avendo avuto un test del dna completo con rischio basso? È giusto ridarmi o no? Grazie.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Cara signora,
innanzi tutto la ridatazione della gravidanza si fa quando la differenza tra le settimane ottenute secondo il calendario ostetrico, che prende in considerazione la data d'inizio dell'ultima mestruazione, e le misure rilevate dall'ecografia è di almeno una settimana in più o in meno. Inoltre, la ridatazione della gravidanza si fa al primo controllo ecografico e non consiste, come lei scrive, nel correggere la data dell'ultima mestruazione (ovviamente, visto che è l'unico dato certo) ma la settimana di gravidanza. Per quanto riguarda l'amniocentesi, è una decisione che spetta esclusivamente alla donna, alla coppia. I medici possono solo dire che vi è indicazione a farla, come è accaduto nel suo caso, ma non possono spingersi oltre né in un senso né nell'altro. Noi ora sappiamo che l'esito del Bitest, che comunque fornisce un risultato probabilistico, suggerisce di fare l'amiocentesi ed è questa l'informazione
di cui disponiamo. Sta a lei riflettere su come utilizzarla. Con l'augurio di riuscire a scegliere senza troppa ansia, la saluto con cordialità.

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