Rifare il test di gravidanza più e più volte serve davvero?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 18/06/2020 Aggiornato il 18/06/2020

I test di gravidanza assicurano risultati attendibili: se per tre volte forniscono un risultato negativo è inutile ripeterne un altro.

Una domanda di: Valeria
Ho 31 anni e da un paio di anni ho un ciclo di 28 giorni, che tende ad anticipare. Ultimo ciclo 29 aprile e rapporti con coito interrotto fra l’8 e e il 24 maggio (da allora non ho più rapporti).
Nel mese di giugno ho avuto un ritardo di sette giorni ma con una sindrome premestruale che mi è sembrata durare un’eternità, oltre 15 giorni di tensione al seno, fame nervosa e tendenza al pianto. Al sesto giorno di ritardo ho fatto un test con risultato negativo. Avendolo fatto di pomeriggio ho preferito ripeterlo la mattina seguente (al settimo giorno di ritardo, ovvero il 5 giugno), anch’esso negativo. Non contenta quella stessa mattina sono andata a fare le analisi del sangue con il valore delle beta di 0.2. e nel pomeriggio ho iniziato ad avere delle perdite.
All’inizio mi sono spaventata perché non riuscivo a capire di cosa si trattasse. Non ho mai avuto spotting premestruale e ho iniziato a pensare a perdite da impianto. I dolori non si placavano, ma la notte queste perdite si sono trasformate in quello che secondo me era una vera e propria mestruazione, solo che è durata due giorni e mezzo (da venerdì sera se si considerano le perdite fino a lunedì mattina) durante i quali ho sofferto moltissimo (veri e propri dolori mestruali), in particolare fra sabato notte e domenica, tanto da dover assumere un antinfiammatorio.
Ormai sono quasi a cavallo della prossima ovulazione ma io non ho mai smesso di avvertire questi crampi al bassissimo ventre e una pressione intestinale
perenne. Per la tensione ho comprato un altro test di gravidanza che però non ho ancora fatto perché in teoria stavo seguendo una dieta e questa settimana mi è stato dato uno sciroppo detox che ho paura possa diluire le potenziali beta (che, se esistesse una gravidanza, mi aspetterei abbastanza alte).
Insomma, non capisco se ho fatto i test troppo presto, se devo dimenticare l’idea della gravidanza e pensare a uno scompenso dovuto alla dieta e a un po’ di stress. Quello che non mi spiego sono questi crampetti che non mi lasciano quasi mai. O meglio, quando mi distraggo non li sento (domenica sono stata a fare trekking 13 km in montagna e mi alleno ogni giorno).
Posso ugualmente fare il test? Spreco tempo? Ho prenotato una visita dal mio ginecologo, ma si parla di 2 mesi di attesa.
Grazie!

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
innanzi tutto un semplice sciroppo detox non può in nessun caso diluire la gonadotropina corionica umana (beta-hCG) né nel sangue né nelle urine, quindi sotto questo profilo può stare tranquilla: se la gravidanza fosse iniziata sarebbe anche stata rilevata dai test che ha effettuato sia sulle urine sia sul sangue. A oggi escluderei quindi una gravidanza: i test che ha eseguito assicurano risultati attendibili. Dunque, di certo non effettuerei un altro test, non avendo avuto rapporti nel periodo successivo all’ultima mestruazione. Direi a questo punto di sottoporsi a un controllo ginecologico per escludere che i lievi disturbi che mi ha riferito siano dovuti a un’infiammazione pelvica (in realtà, credo non sia questo) o magari a una piccola cisti ovarica. Tenga presente che numerosi fattori possono influire sull’iregolarità mestruale così come porsi come un ostacolo alla possibilità di dare inizio a una gravidanza. Tra questi il sovrappeso (che interferisce sull’attività delle ovaie, a volte compromettendo la qualità degli ovociti) e, appunto come lei stessa ha ipotizzato, lo stress sia fisico sia mentale protratto per giorni e giorni. Mi permetto di consigliarle di cercare di essere più serena, l’aiuterà anche valutare con meno apprensione certi segnali ed eventualmente a prepararsi meglio alla maternità (se è questa che desidera, come mi sembra di aver capito). Cari saluti.

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