Rigonfiamento nella mammella in una bimba di 6 mesi: telarca o nodulo?

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 25/05/2022 Aggiornato il 25/05/2022

Per capire con sicurezza che cosa esprime la presenza di un piccolo nodulo nella mammella di una lattante è necessario che il medico lo osservi e lo tocchi.

Una domanda di: Massimo

Salve ho una figlia di 6 mesi. Lavandola abbiamo notato che sotto il capezzolo sinistro, che è infiammato (epidermide di colore rosa intenso quasi rosso), c’è un grosso nodulo duro. Si tratta del telarca o di altro? Vorrei avere delucidazioni, se possibile. Grazie.

Gianni Bona
Gianni Bona

Gentile papà,
il termine “telarca” definisce la comparsa nelle bambine del primo abbozzo di seno, fenomeno del tutto normale dopo gli otto anni di età, che
rappresenta il preludio della pubertà in arrivo negli anni a venire. C’è però una forma di telarca che può interessare i bambini, sia maschi sia
femmine, nei primissimi mesi di vita: si manifesta con un lieve inturgidimento delle mammelle ed è dovuto all’influenza degli estrogeni
materni (a cui il bambino è esposto durante la gravidanza e nel corso dell’allattamento) sulla ghiandola mammaria non ancora sviluppata, ma
presente. A volte, anche se più raramente, il fenomeno può interessare una sola mammella ed essere anche per questo scambiato per un nodulo. Quello che sarebbe importante sapere è se questo piccolo bozzo che lei ha rilevato nella sua bambina costituisce una novità oppure è presente da mesi. Nel secondo caso può avere la certezza che non sia nulla di cui preoccuparsi. Un’altra possibilità è che la zona sia effettivamente interessata da un’infiammazione: in questo caso però la bambina accuserebbe fastidio, se non vero e proprio dolore, e la pelle sarebbe anche un po’ calda oltre che arrossata. In linea di massima, io non penso che questa piccola tumescenza sia allarmante, tuttavia allo stesso tempo ritengo più che opportuno che venga valutata “in presenza” da un pediatra il quale, potendo vedere e toccare la parte, per apprezzarne la consistenza, può dare un parere più attendibile del mio che parlo “da remoto” senza avere la possibilità di verificare anche con il tatto il noduletto in questione.
Mi tenga aggiornato, se lo desidera. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti