Rischio di scoliosi a due mesi?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 17/06/2018 Aggiornato il 05/08/2018

E' davvero rarissimo che, in conseguenza dell'essere tenuta in braccio, subentri una scoliosi in una bimba di due mesi,

Una domanda di: Valentina
Gentile dottore, ho una figlia di due mesi che spesso tengo in braccio in posizione seduta (ad esempio: io sono seduta e lei è seduta in braccio su di me con la schiena appoggiata alla mia pancia e le gambe a cavalcioni sulla mia coscia, oppure io sono supina con le gambe piegate e lei ha la schiena appoggiata sulle mie cosce quindi in posizione semiseduta). Negli ultimi giorni mi è venuto il dubbio che forse essendo le ossa dei bambini così piccoli ancora molto fragili, avrei potuto causare il rischio di una scoliosi a mia figlia tenendola in queste posizioni. Dovrei sempre tenerla sdraiata? Se sì, fino a quando? A volta anche quando la tengo in braccio in piedi la tengo in posizione eretta (la classica posizione con la testa del bambino appoggiata sopra la spalla e l’altra mano sotto il sederino del bambino). Forse sbaglio?
Durante i viaggi in macchina lei sta nell’ovetto e anche qui spesso è in posizione semiseduta: devo fermarmi spesso per farla riposare? Se sì, ogni quanto? ( fra poco partirò per le vacanze e il viaggio dura 6 ore, ogni quanto devo fermarmi?). Inoltre, la posso tenere nel marsupio o è ancora presto?
Da bambina sono stata curata per scoliosi. Grazie mille.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara mamma,
è difficile una scoliosi i bambini così piccoli, a meno che non sia congenita, ma in questa eventualità l’avrebbero individuata già alla nascita. Tolto questo problema, consideriamo che i bambini possiedono ossa ancora elastiche, cartilaginee, che supportano posture assai differenti (pensi solo a come sta il feto nell’utero). Quindi sì in braccio sia con posizione anteriore che posteriore , basta non tenerla per troppo tempo: quando si vede che la piccina vuole dormire, posizionarla stesa nel lettino o in carrozzina.
Per il viaggio in ovetto, consideri di fare soste ogni 2-3 ore, in corrispondenza del pasto, a meno che non facciate il viaggio in un orario notturno, se durante la notte la piccina tende a dormire 5 ore di fila. Una idea per alleggerire l’angolo del seggiolino è quella di porre sullo schienale, in corrispondenza dell’incavo della schiena, un asciugamano ripiegato che diminuisca appunto l’angolo di seduta nell’ovetto. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti