Rischio trombolitico: alto o no?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/01/2025 Aggiornato il 30/01/2025

L'esito di particolari esami del sangue può dare indicazioni sui rischi legati alla coagulazione, ma affinché uno specialista in ginecologia possa esprimere un parere sufficientemente esaustivo è necessario che analizzi anche altri parametri.

Una domanda di: Francesca

A seguito di diagnosi di endometriosi moderata, mi è stato consigliato di effettuare alcuni esami per valutare il rischio tromboembolico in vista di terapia progestinica in regime continuativo (devicius) .
Gli esami hanno avuto i seguenti esiti:
OMOCISTEINA 7,08 (valori di
riferimento 4.50-14.00
APC-R 0,70
(superiore a 0,80)
PCR 0,2 (0
a10)
TEMPO DI PROTROMBINA 12,9 sec.
ATTIVITA PROTROMBINICA % 83,0 (70-130)
I.N.R 1,14
(0,80-1,20)
TEMPO DI TROMBOPLASTINA Parz. 32,8 sec. (24-37)
RATIO 1,09
(0,80-1,20)

FATTORE V (LEIDEN) ESITO : MUTAZIONE IN ETEROZIGOSI NEGATIVO .
(nota. La mutazione del fattore V di leiden in eterozigosi documenta la presenza di una copia del gene mutato. )

MTHFR 677 ESITO : MUTAZIONE IN ETEROZIGOSI NEGATIVO
(nota. La mutazione del MTHFR in eterozigosi documenta la presenza di una copia del gene mutato). Considerati i risultati, vorrei un suo parere sul rischio tromboembolico in caso di terapia con devicius.
La ringrazio anticipatamente.

 

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Francesca,
io non vedo controindicazioni ad un trattamento ormonale per endometriosi
Deve valutare con i suoi curanti se si sentono altrettanto tranquilli ed anche considerare quanto questo trattamento può essere di beneficio per il suo disturbo ginecologico perché qualche volta le endometriosi rimangono invariate anche senza intervento farmacologico.
Senza aver alcun dato in mano sintomatico, clinico, ecografico ed ematochimico qualsiasi altra considerazione non può esserle di aiuto.
Sulla coagulazione invece io non vedo problemi. Cordialmente.

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