Risultati degli esami dopo tre interruzioni spontanee

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 01/10/2018 Aggiornato il 01/10/2018

Quando dalle indagini effettuate per comprendere la causa di una poliabortività emerge un dato anomalo, è necessario approfondire quella voce al fine di comprendere se può essere sua la responsabilità delle interruzioni.

Una domanda di: Emy
Buongiorno dottoressa, siamo rimasti che
l’avrei aggiornata dopo l’aborto di luglio, alla settima settimana ed eccoci qui.
Come le avevo accennato ho fatto gli
esami per la poliabortività quindi:
TSH, silica clotting, anticardiolipina
IGG/ IGM( solo IGM sballato con
risultato 16 in una scala da 0 a 11)
anti B2 glicoproteina 1, antitrombina,
proteina C, proteina S libera,
omocisteina, mutazione fattore II e Fattore V
Il risultato è stato omozigote
normale, urinocoltura negativa, tampone
vaginale e cervicale negativi.
Ovviamente poi emocromo ok… Ora, dopo che
gli esami sono comunque nella norma, non
riesco a capire davvero che cosa può
esserci che non va a questo punto
sospetto ancora che l’ endometrite non
sia guarita completamente può essere
quello la causa di tutto. Spero davvero di trovare una
qualsiasi spiegazione. Grazie.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Gentile signora, grazie per avermi tenuto aggiornata sui suoi esami.
In realtà non sono tutti perfetti in quanto abbiamo una positività per le IgM degli anticorpi anti-Cardiolipina.
In presenza di questo dato, è corretto effettuare un approfondimento che consiste nel ripetere il prelievo di sangue non prima di 12 settimane (ossia 3 mesi dal prelievo precedente) e andando a dosare nuovamente gli anticorpi anti-Cardiolipina (IgG e IgM), Lupus anti-coagulant e anti-beta2 glicoproteina I (IgG e IgM) mettendo come indicazione “sospetta sindrome anti-fosfolipidi”.
Se la positività per gli anticardiolipina fosse confermata, dal momento che lei ha avuto già 3 aborti spontanei, potremmo fare diagnosi di sindrome anti-fosfolipidi. Potrebbe essere utile effettuare nel frattempo una visita immuno-reumatologica per escludere patologie autoimmuni concomitanti e valutare la eventuale indicazione ad una terapia farmacologica che prevenga esiti sfavorevoli nelle future gravidanze (sto pensando all’assunzione della cardioaspirina).
Dal punto di vista ginecologico, sarei propensa a suggerirle di eseguire nuovamente una isteroscopia office volta a escludere la presenza di un’infezione endouterina cronica (endometrite).
Capisco che in questo modo la ricerca della gravidanza debba essere posticipata e immagino sia duro da accettare.
Al tempo stesso, però, dato che ha sperimentato 3 aborti spontanei consecutivi, immagino anche che l’idea di poter ripetere un’esperienza così dolorosa sia fonte di angoscia per lei.
D’altra parte, è importante che lei stia bene per affrontare al meglio una nuova gravidanza e anche per accudire al meglio la sua prima figlia.
Sono sicura che troverà degli specialisti in grado di aiutarla a ridiventare mamma.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o necessità, cordialmente.

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