Risultati del bi-test poco rassicuranti: si può ancora sperare che il bambino non abbia problemi?

Dottoressa Marina Baldi A cura di Dottoressa Marina Baldi Pubblicato il 28/07/2025 Aggiornato il 04/08/2025

I risultati del Bi-test hanno un valore "predittivo" cioè non sono veritieri assolutamente, ma solo "probabilmente". Per questa ragione quando esprimono la possibilità che nel bambino ci sia qualcosa che non va diventa opportuno effettuare altre indagini.

Una domanda di: Giulia
Scrivo per chiederle un parere riguardo alla mia attuale gravidanza, che mi sta causando un livello di angoscia e stress altissimo, soprattutto dopo l’esito del Bi-Test ricevuto ieri.
Attualmente sono a 13 settimane + 1 giorno. L’ultima ecografia risale al 15 luglio, in cui il feto risultava vivo e corrispondente a 11+4 settimane. Da allora, non ho più avuto ecografie né conferme dirette della vitalità fetale. Ho avuto 2 aborti l'anno scorso, uno ritenuto con conseguente isterosuzione e uno spontaneo con emorragia. Il mio stato emotivo è gravemente compromesso, con tachicardia, insonnia, inappetenza e crisi di pianto frequenti. Il Bi-Test effettuato ha dato un esito fortemente allarmante: Rischio Trisomia 18: 1 su 114; Free beta-hCG: 9.3 UI/l MoM 0, 184; PAPP-A: 1.054 UI/l MoM 0, 432. So che valori così bassi dei marcatori placentari, oltre ad aumentare il rischio di trisomie, possono essere associati a ritardo di crescita intrauterino, preeclampsia precoce, insufficienza placentare o addirittura aborto spontaneo. Tutti scenari che mi terrorizzano e che purtroppo, dopo i precedenti aborti, mi sembrano sempre più reali. Ho eseguito oggi un test del DNA fetale (NIPT), ma l’esito non arriverà prima del 6 agosto, e non riesco ad affrontare questa attesa, nel dubbio assoluto, senza sapere se il mio bambino è ancora vivo o gravemente compromesso. E soprattutto la mia ginecologa non mi dà nessuna risposta su quei due valori ematici cosi bassi. Scrivo anche valori della Translucenza nucale: 11+4 come da CRL; FETO VIVO; Attività cardiaca visualizzata 164 bpm; Vertice-sacro 48, 6 mm. Traslucenza nucale NT 1.0 mm; Diametro biparietale DBP 15.9 mm; Placenta anteriore; Liquido amniotico normale; Stomaco, vescica, reni, mani, piedi visibili. Rischi trisomie
Trisomia 21 1:8440; Trisomia 18 1:114; Trisomia 13 1:5967; Parto spontaneo prima delle 34 sett 1:99. Mi rivolgo a Lei per un parere completo e umano: quanto è davvero grave questo quadro (rischio 1:114 e marcatori placentari così bassi)? Ha senso sperare in un esito NIPT negativo, oppure la situazione è già fortemente compromessa?

Marina Baldi
Marina Baldi

Gentile Giulia,
il bitest, nonostante il risultato poco rassicurante, è un test di screening e pertanto bisogna valutarlo sempre con grande cautela.
Non avendo altre informazioni su di lei (non scrive neppure la sua età, né ho dati su eventuali problemi di familiarità) penso che sia necessario attendere con serenità il risultato del DNA fetale che otterrà grazie al test NIPT (Non invasive prenatal testing). Comprendo il suo stato danimo, ma purtroppo in questo momento l'unica opzione è l'attesa. Ripeto comunque che il Bitest ha una attendibilità ridotta e la translucenza nucale è perfettamente nella norma. Mi tenga informata! Cari saluti.


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