Ritardo e altri sintomi di gravidanza, ma il test è (ripetutamente) negativo

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 16/06/2020 Aggiornato il 16/06/2020

Quando certi sintomi che fanno pensare alla gravidanza persistono, ma il test è negativo è opportuno un controllo dal ginecologo.

Una domanda di: Vittoria
Nel mese di maggio, fra il 13 e il 24 ho avuto rapporti non protetti. Ho di solito un ciclo di 28-30 giorni che negli ultimi mesi tende ad anticipare. A giugno invece ho avuto un ritardo di 7 giorni. Al sesto giorno ho fatto un test digitale (negativo) e il giorno dopo un test analogico (negativo). Non contenta ho anche fatto le beta (negative). La sera ho
iniziato ad avere delle strane perdite che poi sono diventate flusso a tutti gli effetti. Il ciclo è però durato due giorni e mezzo. A una settimana dal ciclo ho ricominciato ad avere crampetti all’addome (che mi hanno accompagnata in tutta la fase del preciclo) e questa mattina mi sento strana come mi sentivo durante il ritardo. Posso escludere una gravidanza e
immaginare che stress alimentazione e sport stiano incidendo sul mio corpo? Oppure è necessario ritentare un test?
Grazie in anticipo.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora, la sequenza diagnostica da lei effettuata due test di gravidanza ed il dosaggio delle beta-hCG consentono di affermare che non sia iniziata una gravidanza. Tuttavia persistendo questo tipo di situazione soggettiva se lei ritiene che possa essere iniziata una gravidanza non è sbagliato ripetere a distanza di 7-10 giorni il test per escludere che i precedenti da lei effettuati fossero negativi in relazione a un basso dosaggio di beta nel sangue. Persistendo questa sintomatologia le suggerisco un controllo ginecologico con ecografia pelvica per visualizzare l’utero gli annessi e verificare che non siano presenti situazioni anomale in grado di darle queste sensazioni. Cordiali saluti, buona giornata.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti