Ritardo mestruale: cosa può essere?

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 07/06/2021 Aggiornato il 07/06/2021

Una volta esclusa la gravidanza, l'amenorrea (mancato arrivo del mestruo) può avere varie cause che possono essere individuate grazie a un controllo ginecologico "in presenza".

Una domanda di: Chiara
Vi scrivo perchè io, che normalmente ho un ciclo mestruale regolare di 28-30
giorni, mi trovo adesso con un ritardo di sette giorni. Ho avuto l’ultimo rapporto
sessuale all’inizio di aprile, perciò due mesi fa, regolari mestruazioni
successivamente. Ora, non so a cosa sia dovuto questo ritardo ed in più da
due giorni ho forti fitte nel basso ventre, nella zona destra del pube. Che
cosa devo fare?
Grazie in anticipo.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
sicuramente deve recarsi subito dal suo ginecologo per un controllo. I motivi di un ritardo possono essere molteplici, una volta esclusa con certezza la gravidanza, e vanno da alterazioni dell’equilibrio ormonale alla presenza di un piccola cisti ovarica. Sottolineo che una possibilità può anche essere, anche se estremamente rara, che il penultimo mestruo fosse una falsa mestruazione con una gravidanza in corso, quindi per scrupolo in questi casi si suggeriscecomunque di fare un test di gravidanza.
Tuttavia, date le varie eventualità e la mia impossibilità di azzardare un’ipotesi non avendo modo di visitarla né di effettuare un’ecografia, ritorno al mio consiglio iniziale: contatti il suo ginecologo. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti