Ritorno al lavoro e nanna improvvisamente difficile

Dottoressa Angela Raimo A cura di Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria Pubblicato il 28/01/2019 Aggiornato il 01/02/2019

E' possibile che il bambino, anche se molto piccolo avverta che la mamma è in ansia perché deve rientrare al lavoro e, per questo, diventi un po' irrequieto.

Una domanda di: Roberta
Il mio bimbo ha quasi 6 mesi e io tra qualche giorno rientro al lavoro.
Fin da tre mesi l’ho abituato a dormire nel suo lettino e ha sempre dormito tranquillamente.
Ultimamente da una settimana fa fatica ad addormentarsi alla sera e di notte si sveglia spesso. Stanotte poi dalle 3 ho dovuto tenerlo con me nel letto.
Potrebbe essere che percepisca la mia ansia da rientro? Oppure è il sonno che cambia a questa età? Avete consigli da darmi su come gestire al meglio il problema nanna? Grazie mille.

Angela Raimo
Angela Raimo

Cara mamma,
innanzi tutto desidero farle presente che nel corso della crescita i comprotamenti del bambino, anche in relazione al sonno si modificano: ma è normmale che accada, non ci si può attendere che nell’arco di sei mesi nulla cambi. Venendo alla sua domanda, lei già ha intuito quale potrebbe essere la spiegazione di questa nuova irrequietezza: i suoi timori legati al rientro al lavoro (normale anche questi, stia tranquilla, difficile incontarre una mamma che non vi ha fatto i conti!) potrebbe trasmettergli un messaggio se non di allarme perlomeno di “qualcosa che non va”. Ma è anche possibile che comincino già ad apparire le prime avvisaglie dell’ansia da separazione, un sentimento angosciante che si sviluppa nel bambino (di solito intorno agli otto mesi) e si origina dall’oscura paura di perdere la mamma, di non ritrovarla più. C’è un semplicissimo gioco che può aiutare il bambino a comprendere che la mamma, anche se scompare dalla sua vista, poi ricompare ed è quello del cucù. Si fa nascondendo il proprio viso dietro le mani aperte e poi sbucando fuori, dicendo cucù. Per quanto riguarda i risvegli notturni, è bene gestirli senza sollevare il bambino dal suo letto, ma lasciandolo sdraiato. Bisogna cioè accorrere subito per consolarlo, carezzarlo, parlargli, tranquillizzarlo insomma facendogli sentire la prorpia presneza e vicinanza, senza però, possibilmnete, prenderlo in braccio. le ricordo, se già non lo fa, di attuare ogni sera un rituale della buona nanna, che consiste semplicemente nell’eseguire una serie di azioni sempre nella stessa sequenza: per esempio, bagnetto, pigiamino, cena, lucina della notte, carillon, orsacchiotto, bacino. In generale, cerchi di stare serena, cara mamma, il ritorno al lavoro è un momento un po’ critico ma si supera più in fretta se si riesce a scacciare lontani i sensi di colpa. Mi scriva ancora, se desidera. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti