RMN effettuata a inizio gravidanza: ci sono rischi?

A cura di Massimo Candiani - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 13/08/2025 Aggiornato il 13/08/2025

La risonanza magnetica nucleare non espone il feto a rischi malformativi, quindi non vi è alcuna indicazione a interrompere la gravidanza.

Una domanda di: Alice
A 39 anni ho avuto il mio primo figlio, nato con basso peso alla nascita (2650 kg) e con tracheomalacia. Oggi, a 43 anni, scopro di essere incinta. Un mese fa andai dalla ginecologa credendo di essere in premenopausa per cicli irregolari. La ginecologa mi fa fare gli esami e, visti i risultati, mi dice che le possibilità di rimanere incinta sono bassissime. Ultime mestruazioni dal 15 al 22 luglio. Il 2 agosto faccio una Risonanza magnetica al bacino senza MDC. Non sapevo naturalmente di essere incinta e oggi scopro di esserlo di 1-2 settimane. Rapporti il 27 Luglio e 3 agosto. 8 agosto test negativo, 9 due test positivi. 8 sera perdite biancastre e dolore simil mestruale. Ho 43 anni. Ho paura di eventuali problematiche dovute alla RM e di eventuali malformazioni (considerato 1 figlio e mia età). Mi domando se sia meglio interrompere.

Massimo Candiani
Massimo Candiani

Gentilissima Signora,
nessun timore in merito all’esecuzione della RMN, che non presenta rischi malformativi nei confronti del feto, non sono raggi X, pertanto non vi è alcuna indicazione ad interrompere la gravidanza. Tuttavia, il rischio che la gravidanza si interrompa nel primo trimestre o il rischio di anomalie cromosomiche fetali è sicuramente, fisiologicamente, aumentato in ragione della qualità ovocitaria di una donna over 40 anni. Ma questo lei lo sa e ne dovrà discutere con la sua ginecologa curante. Cordiali saluti.

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