Rosacea papulosa: che fare?

Dottoressa Floria Bertolini A cura di Floria Bertolini - Dottoressa specialista in Dermatologia Pubblicato il 26/05/2020 Aggiornato il 26/05/2020

Ci sono varie possibilità di cura per la rosacea: spetta al dermatologo stabilire quale è più adatta in base al singolo caso.

Una domanda di: Lucia
Gentile dottoressa,
vorrei sapere come curare la rosacea papulosa. Grazie.

Floria Bertolini
Floria Bertolini

Gentile signora,
la rosacea è una malattia infiammatoria localizzata prevalentemente alla faccia e caratterizzata da una distribuzione centro-facciale, pressoché simmetrica, dalla presenza di eritema a tipo “ flash”, teleangiectasie (couperose), papule, pustole e raramente da noduli. Si riscontra prevalentemente tra la terza e la sesta decade, raramente nell’infanzia.
Sono più colpite le persone di pelle chiara e le donne più dei maschi.
In alcuni casi si associa ad una blefaro-congiuntivite. L’ambiente caldo, l’esposizione al sole, le bevande calde, l’alcool, l’uso frequente di tè e caffè possono esacerbare la rosacea.
Le forme più lievi (flash e teleangiectasie) si controllano con terapia locale a base di metronidazolo o di invermectina o di acido azelaico o di tetracicline.
Le varianti di rosacea complicate dalla presenza di papule e pustole non si risolvono con le sole terapie locali, ma necessitano che le terapie topiche vergano integrate con una terapia sistemica. Di prima scelta sono le tetracicline a basso dosaggio per lunghi periodi; di seconda linea sono anche i macrolidi. In caso di non risposta viene impiegata anche l’isotretinoina orale. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Acido folico: è pericoloso non averlo assunto fino alla 16^ settimana?

08/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'integrazione di acido folico è raccomandata nel periodo preconcezionale fino al termine del primo trimestre, tuttavia grazie alla nostra alimentazione non si rischiano gravi carenze, quindi se per qualunque ragione non è stato impiegato quando si doveva è facile che non emergano problemi.   »

Valore delle beta: le settimane come vengono conteggiate?

05/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno.   »

Assenza di un rene scoperta dalla morfologica: che succederà alla nascita?

03/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale.  »

Fai la tua domanda agli specialisti