S.o.s fratellino in arrivo

Dottoressa Angela Raimo A cura di Dottoressa Angela Raimo Pubblicato il 11/02/2019 Aggiornato il 11/02/2019

E' comprensibile che un bambino sia un po' destabilizzato dall'arrivo in casa di un neonato. Ma tutto è destinato a passare: bastano un po' di pazienza e qualche piccola strategia.

Una domanda di: Valentina
Sono la mamma di un bambino di 21 mesi e tra una settimana circa diventerò mamma per la seconda volta di un altro maschietto. Sono un po’ preoccupata per il mio primo bambino perché da circa 5 giorni fa molta fatica ad addormentarsi la sera (spesso è necessaria un’ ora invece dei soliti 10 minuti) e piange o comunque è nervoso quando lo si mette a letto. Si sveglia anche in piena notte piangendo disperato e anche qui è necessario molto tempo prima che si rassereni e dorma di nuovo. Questo comportamento può dipendere dall’arrivo del fratellino? Cosa posso fare per rasserenarlo? Io in effetti gioco molto meno con lui già adesso perché essendo molto attivo mi stanco subito e non riesco a stargli dietro. Contemporaneamente a ciò mi sembra abbia le gengive dei secondi molari gonfie. C’è qualcosa che posso fare per calmarlo? Mi dispiace se dovesse vivere l’arrivo del fratellino come un evento traumatico e vorrei renderglielo il più “soft” possibile. Purtroppo mio figlio non parla molto ( sta crescendo ahimè o per fortuna trilingue) e quindi non riesco a comunicare con lui molto bene. La ringrazio per l’aiuto.
Angela Raimo
Angela Raimo

Cara mamma,
è senz’altro possibile che il suo bambino sia un po’ destabilizzato dall’arrivo del fratellino e, in particolare, dalla sua minore (anche se comprensibilissima) disponibilità a giocare con lui. Ma stia tranquilla, questi momenti critici con un po’ di pazienza si superano. Quando tornerà a casa dall’ospedale con il neonato, cerchi di coinvolgere il bambino nella sua cura (gli chieda di porgerle il pannolino o la crema) o, comunque, di fargli sentire il più possibile che non viene messo da parte. Quando allatta, ogni volta che è possibile lo tenga vicino, magari raccontandogli la storia di un orsacchiotto che si chiamava … (gli dia lei un nome simile a quello del suo bambino) a cui era arrivato un fratellino orso piccolo piccolo che non sapeva fare altro che piangere, dormire e mangiare ma che giorno dopo giorno cresceva e cresceva e cresceva fino a diventare un orsacchiotto abbastanza grande per poter giocare … Nel frattempo però l’orsacchiotto fratello maggiore aiutava moltissimo la mamma soprattutto giocava con lei in modo che si distraesse e si divertisse: ah come avrebbe fatto la mamma senza il suo orsachiottino più grandicello! Tenga presente che se è vero che questo periodo non sarà per il suo figlio mafggiore tra i più sereni è altrettanto certo che dandogli un fratello gli ha fatto uno straordinario regalo. Mi tenga aggiornata, con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti