Sacco vitellino idropico ed embrione piccolo rispetto all’età gestazionale
A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia
Pubblicato il 13/06/2024
Aggiornato il 23/04/2025 Un accumulo anomalo di liquido nel sacco vitellino unico a dimensioni dell'embrioni non corrispondenti all'epoca gestazionale, fanno pensare che la gravidanza non evolverà.
Una domanda di: Melina
Dottoressa sono in 7^ settimana + 1 giorno. Mi è stato rilevato un sacco vitellino idropico (0mm) e un embrione che si intravede di 3.3 mm. L’ ultimo ciclo è stato il 20
aprile. Cosa ne pensa?

Elisa Valmori
Salve signora, dai pochi dati che mi ha riportato posso esprimermi con un giudizio necessariamente limitato…ma tento comunque.
Se lei ha avuto l’ultima mestruazione il 20 aprile in effetti al 9 giugno era di 7 settimane e un giorno di amenorrea (si chiama così il periodo di mancanza del ciclo che caratterizza la gravidanza).
Tuttavia un embrione di soli 3,3 millimetri non corrisponde all’atteso per quella settimana: a 7 settimane ci aspetteremmo un embrione di 9-14 millimetri di lunghezza, con battito cardiaco già visibile.
Magari lei ha ovulato in ritardo (quindi verso il 18 maggio invece del 6 maggio circa) e quindi ora non è di 7 ma di 5 settimane.
Capita di dover ridatare indietro la gravidanza mediante l’ecografia, come potrebbe essere nel suo caso.
Tuttavia la presenza ulteriore del sacco vitellino idropico ci mette in pensiero sul fatto che questa gravidanza possa non evolvere positivamente.
Immagino lei abbia già fissato un controllo ecografico a distanza per monitorare l’andamento della gestazione.
Speriamo in bene…in ogni caso rimango a sua disposizione se avesse altre domande per me, cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
06/08/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini Le beta che aumentano molto fanno ben sperare nella possibilità che la gravidanza sia in evoluzione anche se l'embrione in settima settima ancora non viene visualizzato dall'ecografia. »
24/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elsa Viora Nessuna linea guida consiglia di misurare il sacco vitellino e non ci sono evidenze che mettano in relazione la sua dimensione con l'esito della gravidanza. »
28/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professoressa Anna Maria Marconi Quando il ginecologo che effettua l'ecografia non comunica che c'è qualcosa che non va è meglio non immaginare il contrario, ma limitarsi ad attendere, come da lui indicato, il controllo successivo. »
17/03/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Augusto Enrico Semprini Nonostante l'anomalia rilevata dall'ecografo, è possibile che la gravidanza evolva. Sarà comunque il trascorrere del tempo a svelarne il destino. »
17/09/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Solo il trascorrere dei giorni può svelare se una gravidanza è destinata a evolvere o no. »
Le domande della settimana
13/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Fabrizio Pregliasco Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi. »
13/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine. »
06/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Giorgio Longo A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »
06/10/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare... »
Fai la tua domanda agli specialisti