Sale e zucchero: quando cominciare a darli al bambino?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 03/05/2024 Aggiornato il 03/05/2024

Secondo l'OMS il sale da cucina non dovrebbe essere inserito nell'alimentazione del bambino fino all'anno di vita, perché è già naturalmente contenuto in molti cibi. Per quanto riguarda lo zucchero, in linea teorica sarebbe da evitare sempre.

Una domanda di: Grazia
Sono mamma di una bimba di 9 mesi e vorrei sapere quando si possono introdurre il sale e gli zuccheri? Cosa può causare l’assunzione
anticipata?
Leo Venturelli
Leo Venturelli

Cara signora,
premetto che in linea teorica non sarebbe il bambino a dover gradualmente mangiare come gli adulti, ma sarebbe auspicabile (anche se non troppo
realizzabile!) che fossero gli adulti, approfittando dell’arrivo in casa di un bambino, a imparare a mangiare veramente sano. In questo modo sia i
genitori (sia i nonni) sia i bambini potrebbero alimentarsi nello stesso modo a vantaggio della salute e della forma fisica. Detto questo, secondo le
indicazioni dell’OMS, il sale da cucina non andrebbe usato prima dei 12 mesi di vita. Ma questo non significa che i bambini debbano mangiare insipido:
le loro pietanze si possono insaporire con le erbe aromatiche e sappiamo bene che il cucchiaino di parmigiano con cui si condiscono pappe e
pastasciutta è comunque ricco di sale. Al riguardo, faccio una digressione: nel pasto in cui si usa il formaggio grattugiato si devono evitare altre fonti contenenti proteine, come carne, legumi o uovo. In generale, rispetto al sale direi quindi di seguire il buon senso: per esempio, non aggiunga sale da cucina all’acqua della pasta se poi
aggiunge al condimento il formaggio, ma non è un dramma se il bambino mangia qualche boccone delle preparazioni destinate agli adulti in cui si è usato il sale. Il sale da cucina andrebbe comunque aggiunto alle pietanze, anche destinate agli adulti, con parsimonia per una ragione molto semplice: il fabbisogno giornaliero è
ampiamente coperto da numerosi cibi che compaiono abitualmente sulle nostre tavole. Per quanto riguarda lo zucchero bianco, in effetti non andrebbe
aggiunto mai: il fruttosio contenuto nella frutta basta abbondantemente a coprirne il fabbisogno del bambino. Non si deve dunque dolcificare nulla, né, tanto meno, offrire al bambino bevande zuccherine. Il piccolo non va infatti abituato ai sapori dolci perché in questo caso aumenta il rischio di sovrappeso. Di certo, però, non accade niente di grave se ogni tanto mangia qualcosa di dolce. Il criterio base, mi sento di ripeterlo, è il buon senso. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi su percentili e peso del feto

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

L'ecografo non è dotato di bilancia, quindi il peso del feto è solo stimato, con un margine di errore in più o in meno di circa il 10 per cento. Per quanto riguarda le misure, il range di normalità è compreso tra il 5°e il 95° percentile. Dunque, se il ginecologo afferma che tutto va bene significa che...  »

Bassa riserva ovarica: può iniziare una gravidanza?

09/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Può essere opportuno che la coppia che desidera un figlio si rivolga senza perdere troppo tempo a un centro per la PMA, quando la donna, soprattutto se in età matura, ha problemi relativi all'ovulazione.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti