Sono mamma di una bimba di 9 mesi e vorrei sapere quando si possono introdurre il sale e gli zuccheri? Cosa può causare l’assunzione
anticipata?
Leo Venturelli
Cara signora,
premetto che in linea teorica non sarebbe il bambino a dover gradualmente mangiare come gli adulti, ma sarebbe auspicabile (anche se non troppo
realizzabile!) che fossero gli adulti, approfittando dell’arrivo in casa di un bambino, a imparare a mangiare veramente sano. In questo modo sia i
genitori (sia i nonni) sia i bambini potrebbero alimentarsi nello stesso modo a vantaggio della salute e della forma fisica. Detto questo, secondo le
indicazioni dell’OMS, il sale da cucina non andrebbe usato prima dei 12 mesi di vita. Ma questo non significa che i bambini debbano mangiare insipido:
le loro pietanze si possono insaporire con le erbe aromatiche e sappiamo bene che il cucchiaino di parmigiano con cui si condiscono pappe e
pastasciutta è comunque ricco di sale. Al riguardo, faccio una digressione: nel pasto in cui si usa il formaggio grattugiato si devono evitare altre fonti contenenti proteine, come carne, legumi o uovo. In generale, rispetto al sale direi quindi di seguire il buon senso: per esempio, non aggiunga sale da cucina all’acqua della pasta se poi
aggiunge al condimento il formaggio, ma non è un dramma se il bambino mangia qualche boccone delle preparazioni destinate agli adulti in cui si è usato il sale. Il sale da cucina andrebbe comunque aggiunto alle pietanze, anche destinate agli adulti, con parsimonia per una ragione molto semplice: il fabbisogno giornaliero è
ampiamente coperto da numerosi cibi che compaiono abitualmente sulle nostre tavole. Per quanto riguarda lo zucchero bianco, in effetti non andrebbe
aggiunto mai: il fruttosio contenuto nella frutta basta abbondantemente a coprirne il fabbisogno del bambino. Non si deve dunque dolcificare nulla, né, tanto meno, offrire al bambino bevande zuccherine. Il piccolo non va infatti abituato ai sapori dolci perché in questo caso aumenta il rischio di sovrappeso. Di certo, però, non accade niente di grave se ogni tanto mangia qualcosa di dolce. Il criterio base, mi sento di ripeterlo, è il buon senso. Cordialmente.
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