Sale e zucchero: quando cominciare a darli al bambino?
A cura di
Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria
Pubblicato il 03/05/2024
Aggiornato il 14/02/2025 Secondo l'OMS il sale da cucina non dovrebbe essere inserito nell'alimentazione del bambino fino all'anno di vita, perché è già naturalmente contenuto in molti cibi. Per quanto riguarda lo zucchero, in linea teorica sarebbe da evitare sempre.
Una domanda di: Grazia
Sono mamma di una bimba di 9 mesi e vorrei sapere quando si possono introdurre il sale e gli zuccheri? Cosa può causare l’assunzione anticipata?

Leo Venturelli
Cara signora, premetto che in linea teorica non sarebbe il bambino a dover gradualmente mangiare come gli adulti, ma sarebbe auspicabile (anche se non troppo realizzabile!) che fossero gli adulti, approfittando dell’arrivo in casa di un bambino, a imparare a mangiare veramente sano. In questo modo sia i genitori (sia i nonni) sia i bambini potrebbero alimentarsi nello stesso modo a vantaggio della salute e della forma fisica. Detto questo, secondo le indicazioni dell’OMS, il sale da cucina non andrebbe usato prima dei 12 mesi di vita. Ma questo non significa che i bambini debbano mangiare insipido: le loro pietanze si possono insaporire con le erbe aromatiche e sappiamo bene che il cucchiaino di parmigiano con cui si condiscono pappe e pastasciutta è comunque ricco di sale. Al riguardo, faccio una digressione: nel pasto in cui si usa il formaggio grattugiato si devono evitare altre fonti contenenti proteine, come carne, legumi o uovo. In generale, rispetto al sale direi quindi di seguire il buon senso: per esempio, non aggiunga sale da cucina all’acqua della pasta se poi aggiunge al condimento il formaggio, ma non è un dramma se il bambino mangia qualche boccone delle preparazioni destinate agli adulti in cui si è usato il sale. Il sale da cucina andrebbe comunque aggiunto alle pietanze, anche destinate agli adulti, con parsimonia per una ragione molto semplice: il fabbisogno giornaliero è ampiamente coperto da numerosi cibi che compaiono abitualmente sulle nostre tavole. Per quanto riguarda lo zucchero bianco, in effetti non andrebbe aggiunto mai: il fruttosio contenuto nella frutta basta abbondantemente a coprirne il fabbisogno del bambino. Non si deve dunque dolcificare nulla, né, tanto meno, offrire al bambino bevande zuccherine. Il piccolo non va infatti abituato ai sapori dolci perché in questo caso aumenta il rischio di sovrappeso. Di certo, però, non accade niente di grave se ogni tanto mangia qualcosa di dolce. Il criterio base, mi sento di ripeterlo, è il buon senso. Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
05/02/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Migliori Quando ci sono deficit di crescita della circonferenza cranica si deve attendere di capire cosa accade con il trascorrere del tempo, tenendo costantemente monitorata la situazione. »
19/09/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Gianni Bona Almeno fino all'anno di vita è normale e più che giusto che i bambini siano grassottelli: se vengono nutriti in modo sano non si deve temere che questa caratteristica sia l'anticamera di un'obesità futura. »
28/02/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Ci sono semplici trucchi che possono invogliare il bambino ad assaggiare i primi alimenti diversi dal latte. »
22/11/2021
Gli Specialisti Rispondono
di Professoressa Annamaria Staiano Le vaccinazioni si possono recuperare programmando il calendario con il Centro vaccinale di riferimento. Per quanto riguarda l'alimentazione in aso di reflusso legato a una patologia importante è opportuno attenersi alle indicazioni dello specialista curante. »
10/03/2020
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Il latte di mandorle è una bevanda, non un alimento che può essere considerata sostitutivo del latte. »
Le domande della settimana
11/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana. »
10/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo. »
03/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso. »
03/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Roberta Levi Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante. »
Fai la tua domanda agli specialisti