Sangue rosso vivo a un mese dal parto

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/11/2020 Aggiornato il 06/12/2020

Le lochiazioni non preoccupano se sono costituite da sangue, ma solo se diventano maleodoranti o troppo abbondanti.

Una domanda di: Anna
Buon giorno dottoressa è la prima volta che entro in questa pagina e mi ci sono trovata per caso facendo qualche domanda per capire un po’ la mia situazione che mi preoccupa. poi, vedendo che con le altre persone è stata cosi gentile e precisa nel rispondere mi ha subito ispirato fiducia e quindi porgo a lei
questa mia domanda. Ho 36 anni, ho partorito 27 giorni fa, il mio quinto figlio, il quale è nato dopo una gravidanza tranquilla e senza mai alcun
problema. E’ nato con parto spontaneo anche se il mio precedente parto che, risale a 10 anni fa, è avvenuto con cesareo d’urgenza, dopo aver fatto anche
tutto il travaglio. E’ comunque ormai cosa passata, desideravo un altro figlio e ho voluto ripartorire spontaneamente senza cesareo e ce l’ho fatta ma da quando
ho partorito queste perdite di sangue non vanno via e non sono mai state marrone, sempre rosso vivo ormai da 27 giorni, però non abbondanti. In alcuni giorni spariscono anche per 24 ore, poi il mattino dopo ritornano, sempre rosso vivo, ma comunque scarse, nfatti indosso un assorbente anche
tutto il giorno perché non è un sanguinamento forte. Quello che mi preoccupa un po’ è il colore rosso vivo del sangue, ricordo che dopo gli altri parti, sia spontanei che con cesareo, nell’arco di 4-5 giorni dal ritorno a casa il sanguinamento finiva. Sa dirmi, dottoressa, a cosa è dovuto? Io ho il controllo a 40 giorni dal parto
manca ancora un po’, ma siccome sono un tipo ansiosa mi faccio prendere dal panico e quindi vorrei un parere da un esperto il prima possibile. Grazie mille dottoressa. spero mi risponda presto.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora e congratulazioni per la famiglia numerosa, una vera rarità nel nostro Bel Paese di questi tempi!
Rispetto alle perdite di sangue ancora presenti e di colore rosso vivo (dette anche lochiazioni) direi che non c’è da preoccuparsi finché non diventino abbondanti o maleodoranti.
La spiegazione di queste perdite potrebbe essere nel fatto che il suo utero si è ingrandito parecchio viste le precedenti gravidanze e quindi ci sta mettendo più tempo a ripulirsi perfettamente rispetto alle altre volte…non mi ha fatto cenno al tema dell’allattamento ma è un aspetto dirimente a mio avviso.
Se sta allattando, più facilmente l’utero sarà costretto a contrarsi e ripulirsi definitivamente dai residui della gravidanza pregressa.
Se invece non sta allattando al seno, è possibile che le perdite siano ancora di colore rosso vivo perché all’utero è mancata questa componente. In questo ultimo caso, credo sia importante che al controllo postpartum il suo utero sia valutato anche mediante ecografia pelvica.
Spero di averla aiutata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti