Sanguinamento a 51 anni e uso del Tranex

A cura di Professor Francesco De Seta Pubblicato il 17/08/2023 Aggiornato il 17/08/2023

Il Tranex è un farmaco da usare in emergenza e solo per pochi giorni e non come cura. Per risolvere un sanguinamento che si protrae è necessario scoprirne l'origine attraverso indagini mirate.

Una domanda di: Marilena
Salve Dottore,
le scrivo per avere un suo parere su quanto mi sta succedendo: ho 51 anni e questo mese di agosto la mestruazione è iniziata il 5/8,
poi nulla per due giorni, per poi riprendere con flusso accompagnato da coaguli. Ad oggi 16/8 è ancora presente un flusso leggero, ma sto tamponando con
Tranex dal giorno 14/08 (1 mg ogni 5/6 ore per due volte al giorno), Sideral forte (due compresse al giorno ) e folina (1 compressa al giorno).
Può essere sufficiente? Per quanti giorni ancora posso prendere il Tranex?
Ho potuto fare intanto un primo dosaggio ormonale fatto al 7° giorno che invio in allegato.
Può trattarsi di premenopausa? Ho sentito parlare di Progepril e Mylife, uno dei due prodotti potrebbe aiutarmi in questa fase? O ci sono altre soluzioni? Grazie se potrà rispondermi e darmi un suo cortese parere. Cordiali saluti.
Francesco De Seta
Francesco De Seta

Gentile signora,
esistono diverse considerazioni da fare. 1) Da rivalutare il valore della prolattina che se persistentemente alto necessita di approfondimenti diagnostici come un risonanza cerebrale per escludere una cisti che si chiama adenoma ipofisi che può dare alterazioni del ciclo. 2) Il Tranex è un farmaco che induce la coagulazione ma da usare in situazioni emergenziali e solo per pochi giorni, mi sentirei pertanto di dirle di smettere di utilizzarlo. In alternativa, col suo curante potrebbe decidere di usare dei farmaci progestinici che regolarizzino quantità, durata e ritmo del ciclo. 3) Importante una valutazione clinica, anamnestica ed ecografica del suo apparato uterino ed ovarico per comprendere se altre ragioni possano giustificare tale irregolarità (cisti ovariche? fibromi? polipi?). 4) Prima di ottenere una diagnosi e un quadro ecografico esplicativo eviterei di iniziare ad assumere integratori.
In sintesi, credo che una visita ginecologica con ecografia possa essere il primo step fondamentale per capire realmente le motivazioni di ciò che le sta succedendo. Cordialmente.

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