Sanguinamento di odore spiacevole dopo un’IVG

Dottor Gaetano Perrini A cura di Dottor Gaetano Perrini Pubblicato il 17/12/2021 Aggiornato il 17/12/2021

Dopo un'interruzione spontanea della gravidanza può accadere che si verifichi un sanguinamento per alcuni giorni, senza che questo sia necessariamente segno di qualcosa che non va, tuttavia se le perdite sono maleodoranti un controllo si impone.

Una domanda di: Annalisa
Volevo porle una domanda. Il 15/11/21 ho effettuato una ivg (interruzione volontaria di gavidanza). Inizialmente ho avuto delle perdite che si sono bloccate e poi sono ritornate. Il 30/11 ho fatto la visita di routine dove mi è stato detto che l’utero si era ripulito dai residui rimasti. Dal 30/11 e fino al 6/12 non ho avuto altre perdite per poi iniziare il 7/12 con dolori al basso ventre e sanguinamento. Da allora il sanguinamento non si è mai arrestato. Non ho grandi quantità di fuoriuscite dì sangue come nei primi cinque giorni ma ad ogni rapporto con il mio ragazzo accade che ci siano durante e dopo (non ho dolori nei rapporti né fastidì) solo questo sangue che tra l’altro è maleodorante. Prima della gravidanza il mio ciclo è stato sempre regolare. Attendo risposte, saluti.
Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Buongiorno signora, dopo aver effettuato un’interruzione di gravidanza che per quel che mi descrive credo sia stata chirurgica è normale avere un periodo di assestamento all’interno della cavità dell’utero, nel quale la mucosa endometriale gradualmnete recupera le sue caratteristiche fisiologiche. In questo periodo però possono esserci perdite legate a piccoli residui che possono essere rimasti all’interno della cavità uterina che lentamente si sfaldano e fuoriescono. E’ buona norma in ogni caso se persiste tale sintomatologia effettuare un tampone vaginale con una eventuale terapia specifica, qualora siano presenti dei germi (il fatto che le perdite siano maleodoranti rende necessario un controllo). Cordiali saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti