Sanguinamento dovuto a scollamento: quale terapia?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 12/06/2025 Aggiornato il 12/06/2025

Le terapie in caso di problemi durante la gravidanza devono necessariamente essere decise dal ginecologo curante. Se quest'ultimo ritiene opportuno prescrivere eparina, progesterone e integratori è opportuno dargli ascolto.

Una domanda di: Marilena
Sono molto preoccupata, sono alla 14^ settimana e ho 38 anni. La gravidanza è arrivata naturalmente dopo tanti anni e dopo aver fatto anche due inseminazioni di primo livello andate male: ormai non ci speravo più. Esattamente il 19 maggio mi trovavo nella 12^ settimana, la ginecologa mi ha fatto la translucenza nucale, appena mi ha visitato mi ha detto che avevo la vescica piena e faceva molta fatica a fare bene l'esame, nonostante ciò ha continuato a premere sulla pancia dove ho sentito anche un po' di dolori. Finita la visita mi dice che era tutto bene ma che non era riuscita a vedere il bambino con attenzione per la posizione sfavorevole che aveva assunto. Vado a casa, pranzo e mi riposo. Intorno alle 18 :00 mi sento bagnata corro in bagno e vedo tantissimo sangue, mi sono spaventata al che ho chiamato un'ambulanza per andare in pronto soccorso, dove mi fanno una puntura di prontogest e mi danno da assumere del Dav Ha e mi dicono che c'era uno scollamento, mi viene prescritta una terapia da fare a casa: 10 punture prontogest e Dav Ha. Dopo dieci giorni continuo ad avere ancora macchie di sangue e continuo con altre due punture. Avevo tutto il gluteo indolenzito probabilmente chi mi ha fatto le punture non ha riscaldato la fiale e non ha iniettato con calma il medicinale. Sono passata a prendere un ovulo la sera di progeffik perché non sopportavo più il dolore delle iniezioni. Ora sono alla 14^ sono due settimane ieri che ho fatto una visita con un altro ginecologo dove mi ha spiegato che lo scollamento è dovuto alla membrana, mi ha detto che probabilmente continuerò a vedere sangue, mi ha dato cura di progeffik 2 a giorni più 2 di Dav Ha compresse ma non mi ha specificato per quanto tempo. La mia preoccupazione sta nel fatto che essendo passate le 12 settimane posso prendere tutto questo progesterone? Ero rimasta a un solo ovulo, 2 non sono troppi? Ho letto che il progesterone può portare problemi al bambino dopo la 12^ settimana è davvero così? Tra l'altro ho ancora indolenzimento nei glutei nel punto di iniezione delle punture: è normale dopo averle sospese da una settimana. Ah un' altra cosa: ho fatto degli esami per la coagulazione del sangue e sono risultata Eterozigote al fattore V Leiden e alle mutazioni mthfr, mi hanno prescritto anche di fare l'eparina, mi sono rivolta a due ematologi i quali hanno avuto pareri discordanti, uno mi dice di farla l'altro no perché di solito si dà alle pazienti omozigote, la ginecologa per precauzioni e visto lo scollamento mi ha ordinato di farla. Sono molto preoccupata. Se prendo un solo ovulo la sera più due Dav Ha sono sufficienti? E per quanto tempo, visto che sono già 15 giorni che ho assunto progesterone anche in punture. Secondo lei è giusto che debba fare l'eparina per tutta la durata della gravidanza? Uno scollamento di membrana a cosa è dovuto? Perché si verifica? Faccio una vita abbastanza tranquilla, e non faccio neanche sport. A cosa può portare ad un aborto spontaneo. È possibile che il giorno della translucenza nucale il fatto che la dottoressa ha premuto sulla pancia possa aver provocato qualcosa? Mi scusi per tutte le
domande, per me e mio marito questa è una gravidanza preziosa e siamo molto preoccupati. Grazie se mi risponderà.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora,
la sua lettera è veramente complessa e mi dispiace non risponderle completamente ma davvero non mi è possibile.
Mi sento di dirle solo che le due mutazioni eterozigoti NON si sommano e quindi può essere eventualmente utilizzato Quatrefolic (600-800 microgrammi/die) per correggere la mutazione MTHFR in eterozigosi.
In alternativa, si può fare dosaggio dell'omocisteina: se fosse nella norma si potrebbe anche decidere di NON utilizzare Quatrefolic per tutta la gravidanza. Allego il link di un sito che spiega meglio:
https://www.bandini-pharma.com/news/blog/quatrefolic-per-carenza-di-acido-folico/
Quanto alla profilassi con eparina, sarebbe giustificata in caso di mutazione MTHFR in omozigosi mentre la sua è in eterozigosi quindi NON la richiederebbe. Tuttavia, in caso di eventi tromboembolici pregressi oppure di storia ostetrica sfavorevole (forse le due inseminazioni fallite?) potrebbe essere giustificata la profilassi con eparina a basso peso molecolare 4000 unità/die (fino a 80 kg di peso corporeo). Ritengo quindi che soltanto la sua Curante sia in grado di decidere la terapia più adatta nel suo caso particolare.
Non so se le ho risposto almeno in parte, rimango a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti