Ho 47 anni e da diversi mesi ho un’emorragia vaginale. Sono sotto terapia di Tranex e ne prendo 2 per tre volte al giorno ma il sanguinamento non si ferma, sono stata al pronto soccorso e in base all’ecografia interna mi hanno detto che loro non vedono nulla ma che ho il volume dell’endometrio ingrossato: hanno fatto esami di routine che grazie a Dio vanno bene, ho l’emoglobina a 11,9 e gli esami dei fattori della coagulazione a posto. Mi hanno consigliato di fare un’isteroscopia, ma pensano che possa essere un problema di tipo ormonale. Io ho un ipotiroidismo, sono preoccupata, ma c’è qualcosa che potrei prendere oltre al Tranex per le perdite ematiche? Grazie per la possibilità di poterle mandare questo messaggio.

Elisa Valmori
Salve Rosy, mi sembra in effetti che la terapia con Tranex sia poco risolutiva nel suo caso.
L’isteroscopia potrebbe essere utile per prelevare e analizzare un pochino di questo endometrio ispessito e verificare che sia tessuto sano (e, di conseguenza, l’emorragia una disfunzione ormonale come facilmente si verifica in premenopausa).
Solitamente in presenza di perdite ematiche abbondanti che si protraggono a lungo si possono percorrere due strade:
1) fare una specie di raschiamento dell’utero per ripulirlo chirurgicamente così da “ripartire da zero” (nel suo caso l’endometrio potrebbe essersi ispessito così tanto che le mestruazioni non sono più in grado di ripulire l’utero a dovere: per questo il sanguinamento non finisce più) oppure
2) dare un sostegno ormonale per un certo lasso di tempo in modo da veder finire il sanguinamento e dare di nuovo un ordine al suo ciclo (solitamente si impiegano Farlutal oppure Primolut Nor compresse).
Credo opportuno che lei sia valutata dal ginecologo con una certa urgenza per decidere quale delle due strade intraprendere.
Se fosse da tempo che non controlla la funzione tiroidea, vale la pena ripetere il dosaggio del TSH riflesso: anche la tiroide a volte è motivo di sanguinamenti disfunzionali e potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio della sua terapia.
Spero di averla aiutata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.
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