Sanguinamento vaginale in menopausa

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 16/01/2024 Aggiornato il 16/01/2024

Le perdite di sangue dopo la menopausa vanno sottoposte tempestivamente all'attenzione del ginecologo: rappresnetano, infatti, un segnale da non sottovalutare.

Una domanda di: Silvana
Sono un po’ preoccupata: ho preso per dieci giorni degli ovuli, da tre giorni ho smesso e ho perdite di sangue. Sono in menopausa (ad aprile sarà un
anno che non ho il ciclo), ma ho avuto rapporti fino al 30 dicembre. Perché mi sta succedendo? Sono preoccupata, grazie spero in una risposta buona.

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
la menopausa si decreta dopo un anno di assenza di mestruazioni. Lei purtroppo non mi dice quanti anni ha, ma se ne ha 50 o più possiamo ritenere
che davvero sia in menopausa anche se alla conclusione dell’anno mancano due mesi e mezzo. Purtroppo non dice neppure perché sta mettendo gli ovuli
(secchezza vaginale, forse?) né se ha effettuato i tamponi vaginali per escludere infezioni. Di certo da remoto, con così scarse informazioni (almeno l’età le assicuro che è un dato indispensabile per tutti medici e, a maggior ragione, per noi ginecologi), non posso azzardare alcuna ipotesi. In generale posso solo dirle che un sanguinamento dopo la
menopausa è un segnale importante, da non sottovalutare, ma da sottoporre tempestivamente all’attenzione del ginecologo. Una visita e un’ecografia
permetteranno di capire cosa sta succedendo. Se lei, invece, ha meno di 45 anni faccia un test di gravidanza. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Iodio: va preso in allattamento dopo una tiroidectomia?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se la terapia sostitutiva che si affronta quando la tiroide viene asportata mantiene i valori relativi al TSH e agli ormoni tiroidei nella norma, non c'è alcun bisogno di assumere un'integrazione di iodio.   »

Fai la tua domanda agli specialisti