Sciroppo antireflusso: prima o dopo la poppata?

Dottor Leo Venturelli A cura di Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 23/11/2023 Aggiornato il 23/11/2023

Per esplicare il suo effetto, lo sciroppo antireflusso deve essere somministrato dopo la poppata.

Una domanda di: Serena
Salve dottore, mio figlio di 8 mesi ha avuto alcuni episodi di distress respiratorio da quando è nato e dopo vari accertamenti in ospedale abbiamo capito che oltre a dei virus in particolare (mononucleosi e adenovirus) che si era beccato, soffre anche di un forte reflusso (crediamo dovuto al riflesso di emissione forte che deriva dal mio latte). Ora assume lo sciroppo antireflusso pediatrico Gastrotuss 2,5 ml. Volevo capire se andava dato prima o dopo la poppata. Sul bugiardino dice dopo 5 o 10 minuti dalla poppata ma puntualmente il bimbo si addormenta al seno e mi tocca svegliarlo. Lo posso somministrare anche prima? O magari appena finisce di poppare? O così facendo non è più efficace? Grazie.

Leo Venturelli
Leo Venturelli

Gentile signora,
il farmaco da lei citato si dà dopo la poppata per sfruttare al meglio il suo “effetto tampone”, che serve DOPO e non prima del pasto. Come suggerite voi, si potrebbe dare appena il piccolo si stacca dal seno, prima quindi che si addormenti profondamente. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti