Seconda gravidanza che non si annuncia: “colpa” dell’allattamento?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 29/07/2024 Aggiornato il 06/08/2024

In teoria l'allattamento può ritardare il secondo concepimento, anche se è vero che dopo aver partorito un primo figlio, la sua fertilità è maggiore. L'inizio della gravidanza può poi servire a trovare il coraggio di concludere l'allattamento del primogenito di tre anni.

Una domanda di: Miriam
Ho 34 anni e vorrei iniziare a cercare una seconda gravidanza, ma la mia bimba di 3 anni prende ancora il seno per dormire e la
mattina quando si sveglia. Sto provando a toglierlo man mano ma non è facile. Ho paura che questo allattamento possa influire negativamente sulla
possibilità di restare nuovamente incinta o che per questo la gravidanza possa tardare ad arrivare. Secondo lei ci sono meno possibilità di restare
incinta rispetto a chi non allatta o è uguale?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, niente paura: il nostro corpo ha molte più risorse di quanto non crediamo.
Dopo tre anni di allattamento, immagino ormai le sia tornato il ciclo mestruale di un tempo, magari persino più regolare che in passato oppure con segni di fertilità più pronunciati (ad esempio una produzione di muco più abbondante oppure piccoli dolorini alle ovaie in prossimità dell’ovulazione).
Ad ogni modo, rispondo alla sua domanda dicendole che in teoria l’allattamento potrebbe ritardare il secondo concepimento che lei ricerca ma occorre anche tener presente che dopo aver partorito un primo figlio, la sua fertilità si è in qualche modo potenziata.
Quindi ritengo in conclusione che la gravidanza possa essere ricercata senza bisogno necessariamente di sospendere l’allattamento e, chissà, potrebbe anche succedere che proprio durante questa seconda gravidanza lei trovi il coraggio di concludere l’allattamento di sua figlia (a volte il latte in gravidanza diminuisce di quantità oppure succede che il bambino si stacchi da solo o ancora che la mamma non tolleri più di avere il bambino attaccato perché quello nell’utero balla la samba nel frattempo…ogni gravidanza è a sé e altrettanto vale per l’allattamento).
Le ricordo di assumere acido folico (1 compressa al giorno da 400 microgrammi) almeno per tutto il primo trimestre di gravidanza.
Se possibile, meglio assumerlo lontano da the e latticini. L’acido folico è di aiuto non solo a prevenire i difetti alla colonna vertebrale (ad esempio spina bifida) ma anche quelli cardiaci.
Spero di averle risposto, non abbia timore di togliere attenzioni alla sua prima figlia regalandole un fratellino/una sorellina: la compagnia dei fratelli è una grande scuola di vita e mette al riparo da troppe attenzioni e controlli da parte dei genitori…vedrà che il legame che vi unisce ora con l’allattamento non solo non andrà perduto, ma potrà crescere insieme con voi. Se desidera approfittare dell’estate per una bella lettura le consiglio il libro “Quando eravamo femmine” di Costanza Miriano, una bella riflessione sul legame madre-figlia e su cosa significhi oggi essere donne.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

 

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti