Seconda gravidanza e paura di essere contagiata dal citomegalovirus

A cura di Francesco De Seta - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 26/09/2025 Aggiornato il 26/09/2025

Ci sono norme igieniche che, se rispettate con scrupolo, possono rappresentare un'efficace prevenzione nei confronti del CMV (citomegalovirus).

Una domanda di: Gaia
Sto pensando ad una seconda gravidanza ed ho un bambino che da poco ha iniziato il nido (di un anno). Non sono immune al CMV e durante la prima gravidanza sono riuscita a stare molto attenta anche perché non avevo contatti diretti con bimbi piccoli. Come devo comportarmi con un primo bimbo così piccolo? C’è un modo per diminuire al minimo il rischio contagio? Ho davvero paura di poterlo prendere.

Francesco De Seta
Francesco De Seta

Gentile signora,
le norme di prevenzione dell'infezione da CMV (citomegalovirus) prevedono la corretta e costante igiene delle mani, l’attenzione nel maneggiare pannolini di bimbi in età prescolare (l'urina può essere un vettore di virus ) o i loro giocattoli (la saliva è anche essa un vettore). Per il resto, senza dubbio risulta complesso dire ad una madre di non baciare il proprio bimbo sulle labbra (saliva!!!) comunque può essere opportuno non farlo (ci sono altri mille modi per coccolarlo e manifestargli il proprio affetto), ma è anche vero che se il neonato risultasse positivo spesso anche la mamma lo diventa. Detto questo cerchi di vivere tranquillamente la sua maternità perché il rispetto di tali norme è comunque efficace.

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