Senza energie per la sua bambina

Dottoressa Angela Raimo A cura di Angela Raimo - Dottoressa specialista in Psichiatria Pubblicato il 25/01/2021 Aggiornato il 25/01/2021

Le mamme non sbagliano mai, sosteneva il grande professor Bollea. Ci si può credere perché anche nelle situazioni più difficili trovano sempre il modo di agire per il meglio per i loro piccolini.

Una domanda di: Sonia
Salve Dottoressa,
grazie per la Sua risposta in merito al fatto che mia figlia non mi sorride come fa con gli altri e soprattutto con suo padre. Le scrivo perché, sì, faccio psicoterapia ma sto molto male. Sono un soggetto con diagnosi fobico-ossessiva e provengo da una famiglia disfunzionale, dove regnano ansia e poco amore (da parte di un padre freddo, schivo, a tratti anaffettivo, che a sua volta ha avuto una famiglia così) e dove i traguardi, le vittorie valgono zero e le sconfitte il doppio. Adesso, però, mi ritrovo con la famiglia del mio compagno che, essendo molto tradizionale, cozza col mio essere (buon lavoro, ottimi studi, indipendente, pro parità di genere etc..) ed è molto competitiva e per nulla inclusiva, che non mi riconosce il mio valore e che spesso, in questo periodo di profonda tristezza, paura e dolore, ripete sempre che mia figlia guarda loro, non me, che mi fa osservazioni e dà consigli (seguiti o preceduti da spiegazioni che tendono a svalutare o dimostrare che le mie scelte sono sbagliate). Sono diventati un pensiero costante che mi lacera e mi fa temere del rapporto con mio marito e mia figlia. Spesso, sono così priva di energie che voglio stare da sola, con me stessa, a letto, senza neanche badare a mia figlia.
Dottoressa se può evitare di pubblicare la mia lettera, ma se per rispondere deve pubblicarla, non ci sono problemi.

Angela Raimo
Angela Raimo

Cara Sonia,
mi permetta un abbraccio virtuale, con cui voglio consolarla di tutto il male che prova e che comprendo perfettamente. Non posso rispondere in privato, ma stia tranquilla che non verrà riconosciuta da nessuno non foss’altro perché, anche se le potrà apparire strano, non sono poche le neo-mamme che si sentono come lei. Voglio per prima cosa dirle una frase che da sempre ho fatto mia e che era la grande convinzione del professor Bollea, fondatore della moderna neuropsichiatria infantile: le mamme non sbagliano mai. Cosa significa? Vuol dire che le madri sanno istintivamente come agire per il bene del loro bambino e che comunque, qualunque cosa accada il loro legame col figlio o con la figlia è forte, inossidabile e prezioso più di qualsiasi altro. Io credo che lei più che di parole di conforto (che pure servono) abbia bisogno di interventi che possano rivelarsi efficaci: in casi come il suo alla psicoterapia va associata necessariamente la terapia farmacologica. Bisognerebbe che lei avesse vicino di tanto in tanto qualcuno della sua famiglia, sua madre, sua sorella, o anche magari un’amica del cuore. Occorre cioè che lei si senta spalleggiata e accudita, per trovare l’energia necessaria (per la quale il contributo dei farmaci è comunque irrinunciabile) per prendersi cura della sua bambina che è l’unica cosa che deve essere fatta in questo momento. Non dia ascolto alle malignità che le vengono dette, il vecchio proverbio contadino “chi fa più di mamma inganna” contiene una bella dose di verità: nessuno potrà mai dare a sua figlia quello che può darle lei, lei che l’ha portata in grembo, che l’ha data alla luce e l’accompagnerà lungo il cammino della crescita. Lei che l’aiuterà a imparare tutto quello che imparerà, lei che raccoglierà le sue prime confidenze e le sue prime lacrime d’amore, che l’aiuterà a diventare una donna con la D maiuscola. Lei che in futuro assisterà alla magia di scoprire che sua figlia non vede più in lei una mamma che guida, ma un’amica su cui poter sempre contare e per la quale a sua volta ci sarà sempre. Vorrei con tutto il cuore darle un po’ di serenità, cara mamma, e mi auguro davvero che dia ascolto alle mie parole, anche rivolgendosi a un medico che possa prescriverle una cura con psicofarmaci. Con il supporto farmacologico diventerà più facile vedere tutto sotto una luce migliore, glielo prometto. Mi tenga informata, se lo desidera, aspetterò di avere sue notizie. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti