Sfarfallio sporadico della mani in un bimbo di 26 mesi

A cura di Giorgio Rossi - Dottore specialista in Neurologia Pubblicato il 24/05/2023 Aggiornato il 24/05/2023

Certi comportamenti insoliti, anche se infrequenti, in occasione di un incontro con il neuropsichiatra infantile devono essere fatti valutare.

Una domanda di: Samantha
Il mio bimbo ha 26 mesi, pronuncia poche parole, fa tutti i versi di animale, di mezzi di trasporto, indica gli oggetti che vuole, e indica gli oggetti che gli chiedi di identificare (es. Dove sono i fiori? Sia su un libro che direttamente in oggetto), se lo chiami principalmente si gira, a meno che sia molto preso da un gioco o da altri bambini, se gli chiedi di portare un oggetto lo porta, si relaziona bene con gli altri bimbi, sia piu grandi sia coetanei sia più piccoli, la pediatra mi dice che sono tutte cose super positive, sul verbale non è ancora molto sviluppato, ma anche qui la pediatra mi tranquillizza poiché lui nel quotidiano, non andando all’asilo, non si interfaccia con i bimbi. La cosa che mi lascia un pochino in pensiero, è che, non capita spesso, ma ogni tanto, quando è emozionato o eccitato da magari un gioco o una nuova conoscenza, sembra “sfarfallare” con le manine, ripeto, non capita in tutte le occasioni di emozione o di eccitazione, solo in alcuni casi… C’è da preoccuparsi oppure, come a detta di altri, è normale se capita sporadicamente?

Giorgio Rossi
Giorgio Rossi

Buon giorno, da quanto descrive l’intento comunicativo è presente, sono presenti varie modalità di espressione, può essere che sia un po’ in ritardo con le tappe di acquisizione del linguaggio, per cui per i suoi dubbi è opportuna una valutazione neuropsichiatrica ed eventualmente logopedica. Lo sfarfallamento saltuario quando eccitato non può essere definito di per sé stereotipia, diversi bambini lo fanno senza essere autistici, in ogni caso se chiede una valutazione anche questo dubbio potrà essere chiarito.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti